I macrosettori della produzione normativa

La produzione normativa del 2014 suddivisa per macrosettori di intervento

La tabella evidenzia il numero complessivo degli atti normativi, suddivisi per aree tematiche d’intervento. Il relativo grafico illustra tale valore in termini percentuali.

Macrosettori Atti normativi approvati
Agricoltura e risorse naturali 1 (6%)
Ambiente e territorio 3 (19%)
Attività economiche 5 (31%)
Bilancio 4 (25%)
Enti locali 1 (6%)
Organizzazione regionale 2 (13%)
TOTALE
16

 

Le tabelle illustrano la suddivisione delle leggi, approvate dal Consiglio regionale nel corso del 2014, per aree tematiche d’intervento. Il titolo degli atti normativi è riportato in forma sintetica, al fine di consentire un’agevole individuazione del contenuto degli stessi, di cui viene data una breve descrizione. Gli atti normativi sono complessivamente 16.

 

AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI (n. 1)

Finanziamento di un Piano straordinario di interventi di natura agricolo-forestale e nel settore delle opere di pubblica utilità.(L.R. 1/2014)  La legge regionale prevede il finanziamento di un Piano straordinario di interventi di natura agricolo-forestale e nel settore delle opere di pubblica utilità, al fine di favorire l’occupazione di quelle lavoratrici e di quei lavoratori, rispettivamente di età superiore a 45 e 55 anni, che, per limitazioni fisiche o per problematiche socio-familiari, sono svantaggiati nell’inserimento nel mercato del lavoro. La legge dispone, altresì, che in caso di mancato utilizzo di tutte le risorse previste per il finanziamento del Piano si possa procedere all’occupazione di soggetti con invalidità certificata anche se non in possesso del requisito anagrafico e, subordinatamente, di età progressivamente inferiore a cinquantacinque anni, ma superiore a cinquanta.

 

AMBIENTE E TERRITORIO (n. 3)

Deleghe ai Comuni della Valle d’Aosta di funzioni amministrative in materia di tutela del paesaggio.Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta.Disciplina dell’organizzazione del servizio idrico integrato. Proroga straordinaria dei termini di inizio e di ultimazione dei lavori dei titoli abilitativi edilizi.(L.R. 5/2014)  La legge regionale modifica la l.r. 18/1994, in materia di tutela del paesaggio, la l.r. 11/1998, in materia urbanistica e la l.r. 27/1999 in materia di servizio idrico integrato. Per ciò che concerne la l.r. 18/1994, la legge di modifica recepisce la pronuncia della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità di alcune disposizioni della legge regionale in contrasto con la normativa statale e con gli standard minimi di tutela del paesaggio. Secondo la giurisprudenza costituzionale sono illegittime le norme regionali che contrastano con le disposizioni previste dal codice dei beni culturali e del paesaggio qualificate norme di grande riforma economico-sociale. Infatti, il legislatore statale conserva il potere di vincolare la potestà legislativa primaria delle Regioni a statuto speciale, limitando l’esercizio del potere legislativo primario regionale nella materia del paesaggio al rispetto delle norme fondamentali delle riforme economico-sociali dello Stato. Per ciò che concerne la l.r. 11/1998, le disposizioni della l.r. 5/2014 recepiscono le disposizioni statali contenute nel decreto-legge 69/2013, consentendo la realizzazione di opere oltre i termini ordinari di validità del titolo abilitativo edilizio senza dover provvedere ad un ulteriore contributo economico, al fine di sostenere il settore edilizio e i singoli cittadini. Per ciò che concerne, invece, la l.r. 27/1999 le modifiche definiscono le competenze regionali in materia di servizio idrico integrato anche alla luce della deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico avente ad oggetto l’approvazione del metodo tariffario idrico.
Disposizioni in materia di politiche abitative.(L.R. 8/2014) La legge regionale modifica la l.r. 3/2013 e recepisce, in particolare, la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della suddetta l.r. 3/2013 nella parte in cui prevedeva, tra i requisiti di accesso all’edilizia residenziale pubblica, la residenza nella Regione da almeno otto anni, maturati anche non consecutivamente. Con la l.r. 8/2014 il suddetto requisito scende a ventiquattro mesi per i cittadini italiani o di altri Stati appartenenti all’Unione europea regolarmente soggiornanti in Italia e per i titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
Disciplina delle cave, delle miniere e delle acque minerali naturali, di sorgente e termali.(Disegno di legge 32/2014) Il disegno di legge modifica la l.r. 5/2008 e individua i criteri che consentono alle imprese operanti nel settore dell’imbottigliamento delle acque minerali naturali, di sorgente e termali di usufruire di una riduzione dell’importo del canone annuo dovuto per l’attività svolta.

 

ATTIVITA’ ECONOMICHE (n. 5)

Disposizioni per favorire il consolidamento patrimoniale della Monterosa S.p.A. (L.R. 9/2014) La legge regionale, al fine di favorire il consolidamento patrimoniale della società controllata Monterosa S.p.A., dispone che la Regione è autorizzata ad effettuare aumenti di capitale a favore della società stessa, finalizzati all’estinzione anticipata dei mutui contratti, attraverso il trasferimento delle giacenze esistenti sui fondi di rotazione nel fondo di dotazione della gestione speciale di FINAOSTA S.p.A. .
Disposizioni per la partecipazione della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste all’iniziativa Expo Milano 2015. (L.R. 10/2014)  La legge regionale prevede la costituzione di una società per azioni, denominata Expo VdA, avente quale oggetto sociale l’allestimento e la gestione di spazi presso padiglioni istituzionali nell’ambito di Expo Milano 2015 e lo svolgimento di ogni attività utile alla promozione turistica della Regione correlata alla partecipazione della medesima all’iniziativa Expo Milano 2015.
Norme in materia di esercizio ad uso pubblico di piste di sci. (L.R. 11/2014)  La legge regionale modifica la l.r. 9/1992 al fine di disciplinare il procedimento per la costituzione della servitù coattiva di pista. In particolare, la legge disciplina la durata della servitù, le facoltà che spettano al titolare della stessa, il diritto del proprietario del fondo servente ad una indennità determinata e la possibilità di esproprio per la realizzazione delle opere accessorie all’utilizzo delle piste.
Disciplina del commercio su aree pubbliche e delle manifestazioni fieristiche. (L.R. 12/2014) La legge regionale modifica la l.r. 20/1999 e adegua la legislazione regionale ai principi di liberalizzazione e semplificazione introdotti dalla normativa europea e statale. La legge introduce, altresì, disposizioni derivanti dall’esperienza sin qui maturata dagli enti locali e dalle associazioni di rappresentanza delle imprese interessate.
Revisione della disciplina regionale concernente la concessione di agevolazioni. Modificazioni di leggi regionali. (Disegno di legge 39/2014) Il disegno di legge modifica alcune leggi regionali di settore, al fine di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo delle attività produttive locali, compatibilmente con i limiti imposti alla spesa pubblica regionale.

 

BILANCIO (n. 4)

Approvazione del rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2013. (L.R. 3/2014) La legge regionale contiene il risultato della gestione dell’esercizio finanziario 2013 della Regione.
Assestamento del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2014, modifiche a disposizioni legislative e variazioni al bilancio di previsione per il triennio 2014/2016. (L.R. 4/2014) La legge regionale fa seguito all’approvazione del rendiconto generale relativo all’esercizio finanziario 2013 e provvede ad assestare il bilancio di previsione 2014.
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d’Aosta (Legge finanziaria per gli anni 2015/2017). (Disegno di legge 43/2014) Il disegno di legge detta disposizioni per la formazione del bilancio regionale per gli anni 2015/2017.
Bilancio di previsione della Regione Autonoma Valle d’Aosta per il triennio 2015/2017. (Disegno di legge 44/2014) Il disegno di legge contiene il bilancio di previsione, costituito dal bilancio annuale e da quello pluriennale, quale strumento finanziario di programmazione della Regione. Lo stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio di previsione della Regione per l’anno 2015 è pari a euro 1.375.000.000.

 

ENTI LOCALI (n. 1)

Nuova disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressione delle Comunità montane. (L.R. 6/2014) La legge regionale disciplina le modalità di organizzazione dell’esercizio obbligatorio in forma associata delle funzioni e dei servizi comunali, con l’obiettivo di incrementare la qualità delle prestazioni erogate ai cittadini, riducendo complessivamente gli oneri organizzativi e finanziari e garantendo uniformi livelli essenziali delle prestazioni sull’intero territorio regionale.La legge istituisce, fra l’altro, les Unités des Communes valdôtaines.

 

ORGANIZZAZIONE REGIONALE (n. 2)

Disposizione in merito alla proroga dell’efficacia di graduatorie di procedure selettive pubbliche. (L.R. 2/2014)  La legge regionale proroga sino al 31 dicembre 2016 l’efficacia delle graduatorie di procedure selettive pubbliche bandite dagli enti del comparto unico regionale, in corso di validità alla data di entrata in vigore del decreto-legge 101/2013 in materia di razionalizzazione della spesa nelle pubbliche amministrazioni.
Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione autonoma Valle d’Aosta derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea (Legge europea regionale 2014). Modificazioni di leggi regionali in attuazione di obblighi derivanti dall’ordinamento europeo. (L.R. 7/2014) La legge regionale modifica, in particolare, la l.r. 8/2006 in materia di partecipazione della Regione ai processi normativi dell’Unione europea e alle procedure di adempimento degli obblighi europei. Negli ultimi anni il quadro normativo statale ed europeo di partecipazione delle Regioni ai processi normativi dell’Unione europea è mutato; sono, infatti, aumentate le possibilità di partecipazione delle Regioni stesse al processo normativo europeo, sia nella fase ascendente che nella fase discendente. Con le modifiche alla l.r. 8/2006 il legislatore regionale ha voluto adeguare la normativa regionale al nuovo quadro normativo statale ed europeo.