Il Presidente del Consiglio

Il Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta è Marco Viérin.

Eletto il 18 giugno 2014, a seguito delle dimissioni dalla carica rassegnate dalla Consigliera Emily Rini, che è stata nominata Assessore all’istruzione e cultura, Marco Viérin è nato ad Aosta il 5 marzo 1958 ed è residente a Pollein. Diploma di ragioneria, ex atleta di slittino, ancora oggi pratica gli sport popolari valdostani. Nel 1985 viene eletto Consigliere comunale di Pollein, dove coordina il gruppo di minoranza consiliare. Nel 1990 diventa Sindaco di Pollein, carica che ricopre solo per tre anni, perché nel 1993 entra per la prima volta in Consiglio regionale nella lista della Democrazia Cristiana. Dopo la scomparsa della DC, il suo percorso politico passa attraverso la costituzione nel 1994 dei Popolari per la Valle d’Aosta, che nel 1997 si evolve in Autonomisti-Autonomistes e che nel 2001 si realizza definitivamente con la nascita della Stella Alpina. È stato tra gli artefici di questa evoluzione che ha raccolto l’eredità dell’impegno cattolico nella vita sociale e amministrativa con la nascita del Movimento Stella Alpina, soggetto politico equilibrato, autonomista, federalista e fortemente radicato sul territorio. Convinto sostenitore dei valori legati alle tradizioni valdostane è da sempre molto vicino al mondo agricolo e produttivo, settori che segue con particolare attenzione nella sua attività politico-amministrativa. Nella XIII Legislatura, è nominato Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, carica che occupa per l’intero quinquennio 2008-2013. Alle elezioni del 26 maggio 2013 è stato rieletto in Consiglio regionale, con 3179 voti, primo eletto nella lista Stella Alpina. Dall’8 luglio 2013 al 10 giugno 2014, è stato Assessore regionale alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica. Dal 18 giugno 2014, presiede il Consiglio Valle.

Il Presidente Viérin, nel suo intervento di insediamento, ha dichiarato: «Voglio sin d’ora assicurare una collaborazione e un confronto leale con il Governo regionale, pur rimarcando la parità del Consiglio che deve essere libero di esprimere le differenti sensibilità politiche che qui sono rappresentate, valorizzando la funzione e l’attività di ogni singolo Consigliere che deve poter lavorare seriamente e in serenità per dare risposte al mandato che gli è stato affidato dai cittadini. Il Consiglio regionale è il luogo della politica e della democrazia rappresentativa che non dovrebbe contrapporsi ma affiancarsi alle responsabilità amministrative che sono demandate al Governo. Per questo motivo auspico un confronto, che pur nella sua vivacità, sia costruttivo, ricordiamoci sempre che la politica deve soprattutto utilizzare il confronto con l’obiettivo di raggiungere fini comuni più alti.»

 

Funzioni del Presidente del Consiglio

Il Presidente rappresenta il Consiglio regionale, lo presiede e ne è l’oratore ufficiale. Convoca il Consiglio, apre, sospende, chiude le sedute e ne mantiene l’ordine, concede la facoltà di parlare ai singoli consiglieri, dirige e modera le discussioni, impone l’osservanza del Regolamento interno, presenta le questioni, annuncia il risultato delle votazioni, predispone e provvede per il buon andamento dei lavori del Consiglio.

Il Presidente è assistito da due Vicepresidenti e da due Segretari del Consiglio che collaborano con lui e lo sostituiscono in caso di assenza o impedimento.