Introduzione del Presidente del Consiglio

Il 2014 è stato un anno ancora profondamente caratterizzato dalla crisi economica e dal forte impatto delle politiche nazionali sulla nostra Autonomia speciale.

L’Assemblea consiliare, pur operando in un contesto di acceso confronto politico, ha saputo trovare spazi di coesione sui temi fondamentali che riguardano il futuro del sistema Valle d’Aosta.

Oggi più che mai, bisogna lavorare a nuove soluzioni che siano in grado di arginare le attuali criticità, facendo riemergere dal territorio la sua capacità di produrre e dando spazio e fiducia a chi crea lavoro. In tempi di minori risorse, è necessario investire nella capacità di fare rete, in un rinnovato clima di collaborazione fra Istituzioni, politica, imprese, associazionismo e cittadini.

Il sistema regionale, e in particolare le Autonomie differenziate, sono oggetto di continui attacchi volti a ridurre il loro ruolo e le loro competenze. La nostra Assemblea ha intrapreso un’azione volta, da una parte, a fare fronte comune con le altre Assemblee legislative regionali e, dall’altra, a portare il tema all’interno del nostro Consiglio per ribadire la nostra volontà di partecipare attivamente al processo di rinnovamento delle Istituzioni, ma in un contesto di reciproco rispetto e di leale collaborazione basati sul principio dell’intesa. Una posizione ribadita in una risoluzione approvata all’unanimità in occasione di uno specifico Consiglio straordinario.

Un tema, quello dell’Autonomia, che dovrà essere rilanciato anche nella comunità valdostana attraverso una serie di iniziative che intendiamo portare avanti nel 2015, per ricordare le ragioni profonde dell’autonomia valdostana.

Anche quest’anno, il Consiglio ha proseguito nel cammino di contenimento della spesa pubblica, delle riforme strutturali, del sostegno alle famiglie e all’economia. La produzione normativa ha introdotto una serie di leggi volte a razionalizzare le regole e i processi di funzionamento della pubblica amministrazione, guardando al lavoro e all’occupazione, al commercio e al turismo, alle politiche abitative.

Da segnalare poi la legge, frutto di un’ampia convergenza di intenti tra gli schieramenti politici di maggioranza e opposizione, che ha avviato la riforma degli enti locali attraverso l’esercizio in forma associata delle funzioni comunali. Così come è stato aperto un tavolo di confronto tra le forze politiche sulla gestione delle società partecipate e controllate dalla Regione, oltre all’istituzione di gruppi di lavoro per approfondire temi basilari per la nostra Regione.

Un cenno merita il bilancio di previsione del Consiglio regionale per il prossimo anno, che ha subito una riduzione di un milione di euro rispetto al 2014. Ulteriori tagli saranno intrapresi entro l’aprile 2015, termine entro il quale l’Ufficio di Presidenza presenterà una proposta di legge per una revisione dei costi della politica e della democrazia. La proposta dovrà essere frutto di un lavoro di confronto tra tutte le forze politiche presenti in Consiglio Valle: quel confronto, vivace e costruttivo, che deve segnare le riforme importanti. Quel confronto pacato e proficuo che abbiamo ritrovato in occasione della discussione sul bilancio della Regione, in cui si è percepito un sentore comune pur nella diversità delle opinioni.

Il 2015 ci vedrà quindi lavorare in questa direzione: sono convinto che un ritrovato dialogo tra forze politiche e tra cittadini e istituzioni riaprirà anche le porte alla cultura della fiducia. Quella fiducia che ha sostenuto il cammino della società valdostana e che oggi dobbiamo rialimentare producendo opportunità di sviluppo e di crescita.

Marco Viérin

Presidente del Consiglio Valle

marco vierin