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Comunicato n° 628 del 17 dicembre 2014

Approvato il disegno di legge di revisione delle agevolazioni alle imprese

Adunanza del 17 e 18 dicembre 2014: iniziati i lavori

Il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin, nell'aprire l'adunanza dell'Assemblea convocata oggi, mercoledì 17, e domani, giovedì 18 dicembre 2014, ha annunciato un'inversione dell'ordine del giorno composto di 12 oggetti: saranno prioritariamente trattati i disegni di legge, la petizione popolare e, quindi, le interpellanze.

Come primo punto, il Consiglio regionale ha approvato, con 18 voti a favore (UV e SA) e 17 astensioni (UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S), il disegno di legge che riguarda la revisione della disciplina regionale sulla concessione di agevolazioni alle imprese per lo sviluppo delle attività produttive locali.

Il provvedimento, composto di 10 articoli, interviene sulle leggi di settore in modo da assicurarne l’operatività in un contesto di riduzione delle risorse finanziarie, prevedendo una rimodulazione degli orizzonti temporali della programmazione e dei suoi contenuti.

«Le ragioni di questo provvedimento – ha spiegato il Consigliere Giuseppe Isabellon (UV), Presidente della Commissione e relatore del disegno di legge – scaturiscono dal profondo processo di cambiamento in atto che interessa il sistema economico produttivo. La situazione di grave crisi finanziaria ha imposto di orientare l'attenzione delle politiche pubbliche ad azioni mirate ad accrescere la competitività dei sistemi territoriali: la Valle d'Aosta condivide questa necessità di perseguire un nuovo sviluppo sostenibile e per questo è fondamentale valorizzare e mettere a fuoco le opportunità messe a disposizione dall'Unione europea. Le principali innovazioni sono le seguenti: rendere le leggi regionali coerenti con le disposizioni europee, costituire un comitato tecnico-scientifico con la finalità di monitorare l'andamento del programma regionale dell'industria e dell'artigianato, trasformare i contributi in conto capitale in mutui a tasso agevolato e revisione dei massimali di aiuto alle imprese, sostenere la ricerca e lo sviluppo con iniziative a bando rispetto a quelle a sportello per promuovere progetti con importanti ricadute territoriali.»

Il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, ha osservato che «si tratta di un testo obbligato e non esaustivo rispetto alle esigenze di riorganizzazione del settore produttivo. C'è la necessità di attivare un sistema di aiuti che sia radicalmente cambiato, che segua l'impostazione del nostro bilancio e che introduca semplificazione e rapidità nell'erogazione degli aiuti. Valutiamo positivamente il fatto che si siano completate le norme esistenti, ma chiediamo all'Assessore di rivedere con urgenza la normativa nel suo insieme per definire con maggiore puntualità le priorità future, perché abbiamo bisogno di lavorare insieme alle imprese industriali e artigianali individuare, a fronte di minori risorse, obiettivi e priorità. La politica deve guardare con attenzione a questo settore che sta comunque dando, anche in questo momento di crisi, importanti risorse occupazionali.»

Il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzel ha detto di «guardare con favore a questo disegno di legge: è importante tornare a parlare di sviluppo dell'industria e dell'artigianato in quest'Aula. L'argomento è sempre stato affrontato in maniera negativa, perché gli aiuti erogati senza sufficiente attenzione sono talvolta stati visti come un modo per sciupare il denaro pubblico. Ma non dobbiamo dimenticare che il declino dell'attività industriale ha fatto esplodere il problema dell'occupazione mentre il sistema artigianale e industriale dovrebbe essere di supporto alle politiche turistiche e alle attività agricole. Dobbiamo investire nelle imprese che hanno ricadute sul tessuto socio-economico della Valle, sostenendo il nuovo che cresce. Siamo invece preoccupati perché è da un anno che si sta lavorando ad una nuova legge come Testo Unico che raccoglie e semplifica le sei leggi oggi vigenti, senza produrre nulla, così come evidenziamo che con questo testo si aumenta la burocrazia, mentre in sede di discussione di bilancio abbiamo impegnato l'Assessore Perron a semplificare i procedimenti.» Ha quindi comunicato che il gruppo PD-SVdA ha presentato sette emendamenti. Cinque di questi sono stati approvati all'unanimità dall'Assemblea.

Per la Consigliera Chantal Certan (Alpe), «bisogna intervenire in modo deciso sui settori che hanno maggiori difficoltà e per farlo in questo momento c'è bisogno di un testo unitario, così come lo hanno anche invocato i rappresentanti del tessuto produttivo: un testo di insieme e di semplificazione che uniformi le procedure per avere un'armonizzazione di queste risorse. Bisogna rivedere nel suo complesso il programma dell'artigianato e dell'industria, per il futuro bisogna intervenire immediatamente e in maniera più incisiva.»

L'Assessore alle attività produttive, Pierluigi Marquis, ha replicato che «il 2014 è stato un anno di transizione tra due programmazioni comunitarie, che abbiamo impiegato per rimettere a punto le strategie di rilancio del sistema produttivo valdostano. È stato anche il momento della definizione della strategia intelligente che interessa tutti i settori: è questo l'approccio per il futuro, con orizzonte al 2020. Sono emerse delle linee programmatiche che tengono conto del profondo cambiamento e delle grandi difficoltà del momento: abbiamo predisposto un documento propedeutico per favorire la crescita e l'occupazione e stiamo aspettando che l'Unione europea ci dia il via libera per poter intraprendere la programmazione. Si è deciso che la Valle d'Aosta debba puntare sul brand della montagna di eccellenza, smart e sostenibile: gli interventi andranno quindi in questa direzione e, con i primi mesi del 2015, finita la fase di concertazione, andremo ad attuare il programma. Riguardo all'esigenza di uniformare la normativa, bisogna tenere conto che le norme sono eterogenee sia per i destinatari, sia per le procedure di istruttoria, sia per le fonti di finanziamento. Si verificherà questa possibilità in modo approfondito al fine di valutare i benefici che ne potrebbero derivare, ma evidenzio, inoltre, che sul tema della sburocratizzazione stiamo lavorando in maniera puntuale in questi mesi per contenere i tempi di gestione di evasione delle pratiche. Ricordo poi che le procedure a bando introdotte nel disegno di legge in discussione ci consentiranno di individuare dei criteri di premialità, quali le reti di imprese e le ricadute in ambito occupazionali. Nel complesso credo che questo provvedimento sia il frutto di un buon lavoro

Il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, ha aggiunto che «questo è un testo che non ha né il coraggio né la forza di innovare e, soprattutto, che non recepisce le indicazioni formulate dalle associazioni di categoria, che invocavano uniformità e semplificazione. Ci aspettavamo di più: invece ci viene presentato un déjà-vu, un aggiornamento della normativa attuale che non ha spina dorsale. Chiediamo al Presidente Rollandin di predisporre un testo unico insieme alla Commissione competente a favore del sistema economico valdostano.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, pur sottolineando che «non è cosa semplice perché ci sono molti passaggi da affrontare», ha confermato la volontà «di andare nella direzione di delegificare e semplificare: questo è il metodo di lavoro che ci siamo dati e che coinvolgerà tutti i settori, non soltanto questo.»

SC