Storia di un anno

Il 2014 è stato il primo anno pieno della 14a Legislatura del Consiglio regionale eletto il 25 maggio 2013. La Legislatura, già dai suoi primi esordi, era stata controversa a causa della geografia politica dell’Assemblea (18 Consiglieri della maggioranza Union Valdôtaine e Stella Alpina e 17 Consiglieri dei gruppi di opposizione, Union Valdôtaine Progressiste, Alpe, PD-SinistraVdA e Movimento 5 Stelle): il 2014 ha confermato l’andamento molto vivace dei lavori del Consiglio, durante il quale non sono mancati i momenti di tensione ma anche quelli di sintesi, con l’obiettivo di dare risposte alla comunità valdostana.

Una serie di temi sono stati considerati prioritari: in particolare, la gestione delle società partecipate della Regione e la riforma del Titolo V della Costituzione sono state oggetto di due Consigli straordinari.

Il primo, tenutosi a febbraio, si è concluso con l’approvazione, all’unanimità, di una risoluzione che ha incaricato la seconda Commissione consiliare di elaborare delle normative di indirizzo per la razionalizzazione e la trasparenza delle società direttamente e indirettamente partecipate dalla Regione. La Commissione ha quindi avviato un confronto e sta lavorando per addivenire ad una proposta di legge da sottoporre all’attenzione dell’Assemblea.

Il secondo Consiglio, svoltosi a fine ottobre alla presenza dei Parlamentari valdostani, è stato incentrato sulla riforma costituzionale in corso di esame al Parlamento italiano. Durante la seduta sono state espresse le preoccupazioni di tutti i gruppi politici in merito ad un centralismo di ritorno che riduce i margini dell’autonomia regionale. Il Consiglio ha approvato, all’unanimità, una risoluzione che invita i Parlamentari valdostani e i Presidenti della Regione e del Consiglio a farsi parte attiva per contrastare questo processo.

Anche la tematica della riforma degli Enti locali ha impegnato i Consiglieri nel 2014: il percorso, avviato dalla prima Commissione a gennaio, ha portato all’approvazione di una legge, nell’ultima seduta consiliare di luglio, che disciplina l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali e l’istituzione delle Unités des communes valdôtaines.

Particolare attenzione è poi stata posta al Casinò de la Vallée: nella riunione consiliare del 23 ottobre, approvando il rafforzamento finanziario del Resort & Casinò di Saint-Vincent, è stato recepito un ordine del giorno per la costituzione di una task force politica che affianchi la Giunta nell’azione di rilancio della Casa da gioco.

Il 2014 è stato anche l’anno della crisi politica, innescata da una risoluzione approvata a marzo in sede di votazione segreta, che invitava il Presidente della Regione e la Giunta a dimettersi. Il Presidente della Regione dichiarava la propria disponibilità a dimettersi a fronte di un’alternativa reale di governo, mentre i gruppi di opposizione presentavano un documento politico (“Renaissance”) che conteneva una serie di linee programmatiche per riformare il modello Valle d’Aosta, invitando i Consiglieri a sottoscriverle. Ad aprile, a fronte di 8 mozioni di sfiducia nei loro confronti, gli Assessori regionali hanno rassegnato le proprie dimissioni in blocco: il Consiglio ha quindi dato atto che la Giunta continuasse in prorogatio ad assicurare l’ordinaria amministrazione fino al subentro del nuovo Esecutivo. L’attività dell’Assemblea e delle Commissioni si è quindi interrotta, salvo per la convocazione di una seduta straordinaria all’inizio di giugno per esaminare due provvedimenti particolarmente urgenti e indifferibili: la proroga dell’efficacia delle graduatorie di procedure selettive pubbliche e il finanziamento di un piano straordinario per i cantieri forestali.

Nel frattempo, la maggioranza regionale UV e SA si è ricompattata e nella seduta consiliare del 10 giugno, il Presidente della Regione ha illustrato all’Aula un’integrazione del programma di governo approvato all’inizio della Legislatura. Contestualmente, sono stati eletti gli Assessori regionali: confermati Renzo Testolin (UV) all’agricoltura e risorse naturali, Pierluigi Marquis (SA) alle attività produttive e politiche del lavoro, Antonio Fosson (UV) alla sanità e politiche sociali, Luca Bianchi (UV) al territorio e ambiente, Aurelio Marguerettaz (UV) al turismo, sport, commercio e trasporti, con funzioni di Vicepresidente della Regione; Mauro Baccega, già Assessore alle finanze, è stato designato alle opere pubbliche ed edilizia residenziale, mentre sono entrati in Giunta Ego Perron (UV) al bilancio, finanze e patrimonio ed Emily Rini (UV), già Presidente del Consiglio dall’inizio della Legislatura, all’istruzione e cultura.

Il Consiglio ha quindi proceduto all’elezione del nuovo Presidente dell’Assemblea regionale, designando il Consigliere Marco Viérin (SA), già Assessore alle opere pubbliche.

Nell’ultima adunanza di luglio, i Consiglieri Marilena Péaquin Bertolin (UV) e André Lanièce (SA) sono stati eletti rispettivamente Vicepresidente e Consigliere segretario del Consiglio. Inoltre, con un ordine del giorno approvato in sede di votazione segreta, nel corso della discussione sull’insindacabilità del Consigliere Ferrero (M5S), il Presidente del Consiglio è stato invitato a dimettersi; invito che i Consiglieri di maggioranza gli hanno chiesto di non accettare.

Al rientro dalla pausa estiva, nell’adunanza del 9 ottobre, l’Assemblea ha nominato alla Vicepresidenza il Consigliere David Follien (UV) in sostituzione della Consigliera Péaquin Bertolin, dimissionaria. Nella stessa riunione, in Consiglio si è aperto un dibattito politico: il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ribadito la necessità di attivare una fase di dialogo tra le forze politiche partendo proprio dalle questioni più delicate per trovare nuove possibilità di lavoro. Gli hanno fatto eco i Consiglieri di opposizione sull’utilità di aprire una pagina diversa di questa Legislatura e aprire un confronto politico basato sui dossier concreti.

Nella riunione di dicembre, l’Assemblea ha approvato il bilancio della Regione per il triennio 2015-2017, dopo un proficuo e ampio dibattito tra le forze politiche rappresentate in Consiglio Valle.