Bilancio di previsione 2014

Per l'esercizio delle proprie funzioni, il Consiglio regionale dispone di un bilancio autonomo il cui ammontare è quantificato dall'Ufficio di presidenza e comunicato alla Giunta regionale ai fini dell'iscrizione dello stesso nel disegno di legge di bilancio della Regione (legge regionale 4 agosto 2009, n. 30 e legge regionale 28 febbraio 2011, n. 3).

Il bilancio del Consiglio regionale è definito sulla base degli obiettivi gestionali indirizzati a sostenere efficacemente l’attività istituzionale, organizzativa e promozionale dell’Assemblea legislativa, dei consiglieri e dei suoi organi. È approvato ogni anno dal Consiglio regionale, sulla base del progetto deliberato dall'Ufficio di Presidenza.

Il bilancio di previsione dell'Assemblea regionale della Valle d'Aosta per il 2014, approvato nella seduta del Consiglio del 13 novembre 2013, si attesta sul valore di 16 milioni 933 mila 600 euro, di cui 13 milioni 828 mila 600 euro per entrate e spese effettive e 3 milioni 105 mila per partite di giro.

Tra le entrate, si segnala l'incidenza dell'assegnazione a carico del bilancio della Regione autonoma Valle d'Aosta, che ammonta a 11 milioni 240 mila euro (81% delle entrate del Consiglio).

Le spese fisse, relative ai costi del personale, agli emolumenti ordinari dei Consiglieri regionali, ai contributi ai gruppi, agli oneri per la gestione della Consulta regionale per le pari opportunità, dell'Ufficio del Difensore civico, del Corecom e per la gestione del sistema informativo del Consiglio, ammontano a 11 milioni 767 mila 175 euro, corrispondenti all'85 per cento della spesa generale.

Le spese variabili, ovvero quelle a carattere più discrezionale, relative a iniziative istituzionali e culturali, a pubblicazioni editoriali, a spese di rappresentanza, di consulenze, di acquisto mobili, ammontano complessivamente a 2 milioni 61 mila 425 euro (15 per cento della spesa).

Rispetto all'esercizio 2013, le spese fisse hanno subito una riduzione del 21 per cento (pari a 3 milioni 193 mila 125 euro),  a seguito dell'entrata in vigore della legge regionale n. 35/2012 – che ha disciplinato la diminuzione del trattamento indennitario e previdenziale dei Consiglieri regionali – e tenendo conto che la previsione 2013 di tali spese prevedeva i costi di fine Legislatura. Le spese variabili hanno, invece, subito un contenimento del 5 per cento (pari a 106 mila 275 euro).

Nella predisposizione del progetto di bilancio si è provveduto ad effettuare un’attenta ricognizione delle spese obbligatorie, provvedendo a razionalizzare la spesa e a recuperare i possibili margini di efficienza. Il complesso delle spese correnti discrezionali è stato valutato in relazione al perseguimento dei fini istituzionali che sono propri del Consiglio e alla definizione delle strategie operative che nel corso dell’anno si intendono attivare.

Emerge l'attiva partecipazione del Consiglio regionale, di concerto con l'Amministrazione regionale, al contenimento della spesa pubblica, riducendo per l'anno 2014, in modo significativo, l'ammontare dei costi fissi e continuando, in modo progressivo, il taglio dei costi di natura variabile intrapreso a decorrere dal 2009, anno in cui il bilancio di previsione pareggiava sulla cifra di 17 milioni 500 mila euro contro quello attuale di 13 milioni 828 mila 600.