Rapport d'activité 2012
XIII Legislatura


Un anno di eventi

Cervino Cinemountain festival

Seppur condensato in sei giorni, dal 10 al 15 agosto, anche quest'anno il programma della rassegna cinematografica dedicata ai film di montagna, giunta alla quindicesima edizione, è stato ricco di spunti: dalle peripezie verticali di Adam Ondra, l'Harry Potter della roccia, all'amarcord dei grandi discesisti del passato, più e meno recente, fino all'alpinismo con la A maiuscola.

La giuria del Cervino Cinemountain festival ha assegnato il Grand Prix des Festivals-Conseil de la Vallée a "Goodbye Tibet" della regista austriaca Maria Blumencron, un film che ha affrontato una realtà spesso ignorata, quella dei bambini tibetani abbandonati. Ma anche nelle altre pellicole che hanno ricevuto un riconoscimento si è riscontrata una qualità elevata: il premio del pubblico se l'è aggiudicato il valdostano Hervé Barmasse con "Non così lontano"; il premio Ecomountain è andato a Victor Kossakowski con "!Vivan las antipodas"; il film con le immagini più belle, aggiudicatosi il premio Sony, è stato "Voyage au bout de l'hiver" di Anne et Erik Lapied. Infine, a Bertrand Delapierre con "Grand libre au Grand Cap" è stato assegnato il premio CAI, mentre il premio Vie de montagne è andato a Michele Trentini con "Piccola Terra".