Rapport d'activité 2012
XIII Legislatura


Il funzionamento del Consiglio regionale

Il bilancio del Consiglio regionale
Il bilancio di previsione del Consiglio regionale per il 2013 è stato approvato nel corso dell'adunanza del 24 ottobre 2012.

Il documento contabile dell'Assemblea si attesta sul valore di 21.177.000 euro, di cui 17.128.000 per entrate e spese effettive e 4.049.000 per partite di giro. Le spese fisse, relative ai costi del personale, agli emolumenti ordinari dei consiglieri regionali, ai contributi ai gruppi, agli oneri per la gestione della Consulta regionale per le pari opportunità, dell'Ufficio del Difensore civico, del Corecom e per la gestione del sistema informativo del Consiglio, ammontano a 14.960.300 euro, corrispondenti all'87,36% della spesa generale. Le spese variabili ovvero quelle a carattere più discrezionale, relative a iniziative istituzionali e culturali, a pubblicazioni editoriali, a spese di rappresentanza, di consulenze, di acquisto mobili e di ampliamento della sede del Consiglio regionale, ammontano complessivamente a 2.167.700 euro (12,64% della spesa generale).

Per effetto del cambio di Legislatura, le entrate a carico del bilancio della Regione ammonteranno a 14 milioni 740 mila euro, mentre si attesteranno su 13 milioni 240 mila euro a partire dal 2014, con una riduzione quindi di un milione e mezzo di euro. Raffrontando i bilanci di questi ultimi anni, emerge come il Consiglio Valle abbia partecipato attivamente al contenimento della spesa pubblica, riducendo sia i costi fissi sia quelli variabili. Riguardo ai costi variabili, questi sono stati tagliati di circa un milione di euro (ossia del 31 per cento), passando da 3.132.459 euro del 2009 a 2.167.700 euro per il 2013. Di rilievo la riduzione, operata tra il 2009 e il 2013, del 45% delle spese per iniziative istituzionali e culturali, del 60% per l'acquisto di pubblicazioni e produzioni multimediali a fini promozionali, del 55% per la rappresentanza e l'ospitalità, del 10% per le attività promozionali, del 30% per l'attività di informazione, educazione e comunicazione istituzionale e del 15% per la gestione del parco auto, che sarà ridotto da tre a due unità con la modifica della categoria e della cilindrata delle autovetture riparametrate a modelli di medio livello. Un risparmio di 390 mila euro, ossia dell'8,15 per cento, ha riguardato i costi fissi, che hanno subito una riduzione per effetto della variazione delle indennità parlamentari e dell'applicazione della legge regionale del 2011 sulle indennità dei Consiglieri. Inoltre, tra il 2009 ed il 2013, le prestazioni professionali e rimborsi per consulenze sono state decurtate del 75% mentre quelle per aggiornamento e missioni del personale del 30 per cento.