Rapport d'activité 2012
XIII Legislatura


Gli organismi di garanzia

La Consulta regionale per le pari opportunità
La Consulta regionale per le pari opportunità della Valle d'Aosta, istituita con legge regionale 23 dicembre 2009, n. 53 e insediata il 16 luglio 2010, è un organismo incardinato presso il Consiglio regionale.

I suoi organi sono: l'Assemblea, la Presidente, il Comitato esecutivo.

L'Assemblea della Consulta è formata da 23 componenti ed è composta da tre Consigliere regionali elette dall'Assemblea regionale, da dieci rappresentanti elette dal Consiglio regionale fra le componenti di organismi e associazioni rappresentativi del mondo femminile, dalla Consigliera regionale di parità, da quattro componenti designate congiuntamente dagli organismi e associazioni rappresentativi del mondo femminile nonché da cinque componenti designate dal Consiglio permanente degli enti locali.

La Presidente è Luciana Blanc Perotto.

Il Comitato esecutivo è formato da Rachida Adlani (Vicepresidente), Antonella Grange (Segretario), Giuliana Rosset e Valeria Sapone (componenti).


Le pari opportunità
Le pari opportunità sono il valore cui ha diritto ogni persona, che deve poter partecipare alla costruzione della società, di cui è componente, attraverso l'espressione delle proprie potenzialità e capacità, svincolata da discriminazioni che ne possano limitare o soffocare le iniziative personali, naturalmente ispirate alla libertà e alla democrazia.

In questa prospettiva tutte le disparità e discriminazioni sono oggetto di considerazione anche se le pari opportunità di genere, che sono, oggi, il principio sociale ispiratore delle relazione uomo/donna, assumono una rilevanza prioritaria con particolare attenzione alla donna, che, nel corso della storia ha accumulato, in questo rapporto, svantaggi non ancora totalmente superati.


L'attività 2012
L'organismo ha operato anche quest'anno nella convinzione di mettere in campo un'azione trasversale mirata a produrre politiche indirizzate a uno sviluppo sociale sostenibile ed efficace per uomini e donne.

Come di consueto, diverse sono state le tematiche affrontate in svariate iniziative organizzate, in particolare, in un'ottica di sensibilizzazione dell'opinione pubblica.




Alla fine del mese di gennaio si è parlato della donazione del cordone ombelicale, che, grazie alle sue cellule staminali, rappresenta per tante persone malate una speranza di guarigione. A partire dal 2011, questa pratica è possibile anche in Valle d'Aosta.

L'8 marzo è stato celebrato dalla Consulta in maniera speciale visto che la festa delle donne è stata dedicata a quante vengono colpite in un importante simbolo della femminilità: con la presentazione della guida "Essere donna ancora e sempre", si è voluto offrire un momento di riflessione sul tumore al seno.

La promozione dello sport come elemento di fulcro per la salute e la socialità anche delle persone diversamente abili è stata l'oggetto di un progetto, culminato con l'organizzazione dell'iniziativa "Sport: Perché no?", che ha permesso non soltanto il confronto tra tecnici del settore e campioni di specialità costretti a convivere con la disabilità, ma soprattutto l'utilizzo di apparecchiature specifiche utilizzate dai disabili nelle attività sportive da parte degli studenti della Scuola media di Morgex.

E' stato poi presentato il secondo Rapporto sulle pari opportunità, intitolato "Protezione sociale nella società che cambia": questo studio, curato da Silvia Pilutti, Antonella Barillà e Roberto Di Monaco, contiene tre approfondimenti che riguardano le donne e gli uomini nella società valdostana, la violenza di genere e le misure di contrasto, le famiglie di ieri e di oggi.

Il mondo del lavoro è stato invece affrontato in un corso di formazione, incentrato sul tema della leadership al femminile. La finalità del progetto è stata quella di favorire l'acquisizione di metodi e strumenti per la negoziazione e la gestione dei conflitti, mirati ad affrontare il differente approccio di genere, attraverso l'autovalutazione dei doveri e dei diritti del sé, le competenze delle funzioni di guida, le strategie comunicative.


Il 25 novembre, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la Consulta ha organizzato una conferenza-dibattito che ha rappresentato un "Viaggio nel silenzio delle donne", grazie alla partecipazione di Veronica De Laurentiis, autrice del libro "Rivoglio la mia vita": in quest'opera, la primogenita di due protagonisti della storia cinematografica italiana, Dino De Laurentiis e Silvana Mangano, ha trovato il coraggio di raccontare i propri drammi familiari, nell'intento di incoraggiare le donne a denunciare le violenze subite. Il Commissario capo della Questura di Aosta, Eleonora Arcioni, ha invece focalizzato l'attenzione sulle motivazioni che hanno giustificato l'introduzione nel 2009 di una normativa specifica in materia di contrasto alla violenza sessuale e di atti persecutori. Inoltre, il Centro donne contro la violenza ha avviato una campagna di informazione, attraverso la realizzazione di 44000 shopper, distribuiti dalle 44 farmacie della Valle d'Aosta, e un richiamo successivo mediante dépliant e locandine.

Infine, a dicembre, l'attenzione è stata rivolta al tema della donazione e del trapianto attraverso un confronto tra amministratori, universitari, medici e rappresentanti dell'associazionismo. Donare significa coltivare la vita e senza donazione non esiste trapianto: da questa riflessione è nata l'idea di proporre una serata per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'alto valore morale e sociale della donazione d'organi quale strumento per salvare molte vite o per migliorarle. Perché le pari opportunità non sono solo una questione di genere, ma sottintendono l'affermazione dei diritti e delle pari opportunità degli individui in ogni settore della nostra vita, anche in tema di salute.