Introduzione del Presidente del Consiglio

I primi due anni e mezzo di questa Legislatura del Consiglio regionale sono stati particolarmente delicati e il 2015 ha confermato la necessità di lavorare in sinergia per la valorizzazione dell’Autonomia politica e finanziaria della Valle d’Aosta, così come di operare a favore della ripresa del tessuto socio-economico regionale.

L’Assemblea regionale, pur a fronte di una crisi politica che ha investito la prima parte dell’anno, ha saputo trovare importanti momenti di sintesi in grado di guardare al futuro della Valle d’Aosta, cercando di superare le divisioni che necessariamente esistono in un’Assemblea rappresentativa delle diverse sensibilità dei cittadini.

Primo fra tutti, il tema della difesa dell’Autonomia. Un tema, questo, che in Consiglio Valle è sostenuto con forza da tutti i gruppi politici, perché l’Autonomia è patrimonio di tutti i valdostani.

L’Assemblea ha inteso fare fronte comune nella difesa dell’autonomia e della capacità legislativa e finanziaria della nostra Regione, manifestando al Governo nazionale e al Parlamento contrarietà di fronte ai costanti attacchi al sistema regionale. Oggi, a fronte delle grandi riforme costituzionali che il Parlamento sta affrontando, è necessario essere portatori di nuova linfa che dia rinnovato vigore alla nostra Autonomia e alla sua concretizzazione in chiave moderna. Il percorso che stiamo affrontando, anche con i colleghi delle altre Regioni, va proprio in questa direzione: chiarire i ruoli, le competenze e le funzioni, al fine di superare il contenzioso con lo Stato e lavorare, una volta per tutte, alla vera ripresa del nostro Paese. Così come dobbiamo rilanciare la nostra Autonomia all’interno della comunità, attraverso incontri e confronti tra e con i Valdostani, affinché i cittadini si riapproprino del suo valore per il futuro della nostra Valle.

Autonomia politica significa anche autonomia finanziaria. Tutte le forze politiche hanno proposto, e lo abbiamo visto in diverse occasioni, ma in particolar modo durante la discussione del bilancio regionale, impegni politici concreti, volti a trovare soluzioni innovative per avviare un nuovo percorso di autonomia finanziaria della nostra Regione. Perché senza risorse economiche non c’è autonomia decisionale.

A fronte di un bilancio sempre più ridotto, è necessario rimodulare la gestione razionalizzando i costi. Così ha fatto l’Ufficio di Presidenza approvando un bilancio dell’Assemblea ancora in diminuzione rispetto allo scorso anno, con un contenimento del 3 % sui costi fissi (diminuiti nel biennio 2015/2016 del 4,6%) e di oltre il 20% sui costi variabili (ridotti nel biennio 2015/2016 di quasi il 50%). In tema di costi della democrazia, tengo a segnalare come l’Ufficio di Presidenza abbia proposto al Consiglio la riduzione dei vitalizi degli ex Consiglieri regionali per il prossimo triennio 2016-2018, che consentirà un risparmio di oltre 900 mila euro.

Ufficio di Presidenza che, tengo a rimarcarlo, è un organo collegiale all’interno del quale abbiamo sempre cercato la massima condivisione anche nell’ottica di una gestione sempre più trasparente delle decisioni, pur nel rispetto delle idee di ognuno di noi. Quasi tutte le decisioni sono state assunte all’unanimità, sia riguardo alle scelte amministrative, sia riguardo alle iniziative socio-culturali.

L’Ufficio di Presidenza ha anche voluto mantenere quelle iniziative di grande respiro che sono i nostri fiori all’occhiello. Penso, in particolare, all’investimento sulla formazione delle giovani generazioni, consapevoli della necessità, in una società complessa come la nostra, dell’educazione alla cittadinanza che alimenta la democrazia e la partecipazione attiva. Quest’anno, grazie alla Scuola per la Democrazia, il corso di alta formazione politica per giovani amministratori locali di tutta Italia, abbiamo avuto l’onore di ospitare il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina: la sua presenza in Valle è stata anche l’occasione per discutere e cercare di risolvere una serie di questioni legate all’agricoltura valdostana.

La congiuntura economica ancora non aiuta il rilancio della nostra regione. Ma io credo che il Consiglio Valle, nell’ambito di un confronto dialettico, anche molto vivace, e di un lavoro serio e puntuale nei diversi organismi che compongono la nostra Assemblea – l’Aula, le Commissioni, la Conferenza dei Capigruppo –, in questo 2015, abbia saputo affrontare e interpretare le istanze che provengono dalla nostra comunità.

In un clima generale di difficoltà e di disaffezione nei confronti della politica, gli eletti sembrano essere il terminale di tutte le responsabilità. È oggi fondamentale ritrovare una collaborazione tra Istituzioni e cittadini, cercando di trasmettere un messaggio di fiducia e di impegno. Quell’impegno che noi tutti, all’interno della nostra Assemblea legislativa, mettiamo al servizio dei cittadini, perché al di là delle visioni politiche diverse, siamo uniti da un ideale comune: rappresentare la Valle d’Aosta ed essere a servizio della sua comunità, valorizzando l’Autonomia e difendendone la sua specialità

Marco Viérin

Presidente del Consiglio Valle

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