Il Presidente del Consiglio regionale
Le Président du Conseil de la Vallée

Attività dell'Ufficio di Presidenza
Activité du Bureau de la Présidence

Il Consiglio nel cuore
della democrazia rappresentativa

Le Conseil de la Vallée au coeur
de la démocratie représentative

Il Consiglio nel cuore
della dialettica politica

Le Conseil de la Vallée au coeur
de la dialectique politique

Il Consiglio nel cuore
della politica regionale

Le Conseil de la Vallée
au coeur de la politique regionale

Il Consiglio nel cuore di una rete
istituzionale

Le Conseil au coeur d'un réseau
institutionnel

Il Consiglio nel cuore degli eventi
Le Conseil au coeur des événements

Il Consiglio nel cuore della società
Le Conseil de la Vallée au coeur de la société

Filo Diretto con i cittadini
Ligne directe avec les citoyens

Il Glossario
Le Glossaire

Rapport d'activité 2011
XIII Legislatura

Il Consiglio nel cuore della democrazia rappresentativa

Sguardo sulla Valle d'Aosta

Le vette più celebri d'Europa - il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, il Gran Paradiso -, due colli alpini - il Piccolo e il Gran San Bernardo - e due trafori internazionali - quello del Monte Bianco e quello del Gran San Bernardo - fanno della Valle d'Aosta una terra autenticamente incassata tra le Alpi oltre che un paese di frontiera con la Francia e la Svizzera.
Dal punto di vista amministrativo, il territorio valdostano è una Regione, suddivisa in 74 Comuni - tra i quali Aosta che è il capoluogo con 36.000 abitanti - e 8 Comunità montane.
La lunga tradizione di autonomia e di autogoverno della Valle d'Aosta risale al Medio Evo, sotto il regno di Casa Savoia, che, nel 1191, le concesse una "Carta delle Franchigie", molte volte riaffermata e ampliata. La Carta fu alla base dello sviluppo istituzionale della Valle e, che si concretizzò nel 1536 con la creazione del Conseil des Commis, autentico governo del paese di cui difese gelosamente gli interessi e il particolarismo giuridico e culturale.
Una posizione geografica unica e un mix eccezionale di culture sono all'origine della specificità valdostana, che è stata riconosciuta dallo Statuto Speciale di autonomia del 1948. Lo Statuto, che è una legge costituzionale dello Stato italiano, identifica due lingue ufficiali - il francese e l'italiano - così come il walser, lingua di origine germanica, parlato nella Valle del Lys.