Il Consiglio nel cuore della dialettica politica
La parola al Gruppo consiliare Partito Democratico
L'emergenza lavoro è stato il primo punto all'ordine del giorno dell'impegno del gruppo consiliare regionale nel 2011.
Innanzitutto, per salvaguardare le condizioni sempre più difficili dei precari, dei cassintegrati, dei lavoratori stagionali e per dare risposte ai giovani sempre più in difficoltà nella ricerca di lavoro, anche dopo aver conseguito titoli di studio e specializzazioni.
In secondo luogo, per ricreare le condizioni di concertazione e confronto tra parti sociali e Amministrazione regionale, che sicuramente possono rispondere meglio dello scontro in atto e della firma separata dei Contratti alle difficoltà nel garantire sia i posti di lavoro, sia la qualità delle retribuzioni.
Di fronte alla gravità della crisi economica è indispensabile salvaguardare ogni posto di lavoro. In questo senso il gruppo consiliare si è opposto all'esternalizzazione totale dei cantieri idraulico-forestali, proponendo un percorso graduale che favorisse le imprese e gli artigiani e garantisse la tenuta occupazionale e la professionalità costruita in tanti anni di lavoro.
Proprio perché il lavoro, in particolare, riveste un ruolo di priorità assoluta, il Gruppo del PD ha compiuto sforzi significativi per indirizzare l'azione politica della Giunta regionale verso un maggiore sostegno alle realtà artigianali e produttive valdostane e per una vera politica industriale di rilancio dell'intero settore. Solo da una sinergia maggiore tra le diverse attività, a partire dall'agricoltura, è possibile sfruttare a pieno il ruolo trainante del turismo nella nostra regione.
Tra le iniziative più significative va ricordato anche il sostegno alla petizione per la riduzione dei pedaggi autostradali per tutti i valdostani e l'impegno costante per migliorare la qualità del servizio ferroviario e ottenere l'elettrificazione completa della linea Aosta-Torino.
Per dar ragione di una politica più vicina ai cittadini sono state presentate proposte di legge per ridurre i costi della politica: abolizione di tutti i benefit, riduzione del 20% dell'indennità di Consigliere regionale, decurtazione dell'indennità a coloro che hanno altri redditi, riduzione a 6 del numero degli Assessori e divieto di utilizzo dell'Assessore tecnico, riduzione a 29 del numero dei Consiglieri regionali.
Per sostenere la famiglia e per dare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, il gruppo consiliare democratico ha portato avanti una serie di proposte per il sostegno regionale al potere d'acquisto di stipendi e salari, per il potenziamento delle misure anticrisi a favore in particolare dei nuclei familiari. Abbiamo anche sostenuto la necessità di un ripensamento del welfare regionale sempre più in difficoltà di fronte alla riduzione delle risorse e all'invecchiamento della popolazione.
Sul fronte della difesa delle prerogative statutarie, infine, il gruppo regionale del PD ha, da un lato, denunciato i pesanti tagli alla finanza regionale derivanti dagli accordi con Roma sul federalismo fiscale e l'ingerenza della Legge finanziaria nazionale nella gestione autonoma del bilancio; dall'altro lato, il PD ha chiesto il mantenimento del livello dei servizi erogati dal welfare regionale, che non rappresenta un costo per la collettività ma, al contrario, un investimento a sostegno delle famiglie. Da non dimenticare, infine, le numerose iniziative del nostro gruppo sul fronte della sanità valdostana, dell'agricoltura e della tutela dell'ambiente.
Carmela Fontana
Consigliera Capogruppo