Il Consiglio nel cuore della dialettica politica
La parola al Gruppo consiliare Union Valdôtaine
Nessuno all'inizio della Legislatura avrebbe potuto immaginare il "crescendo" di difficoltà che avrebbe investito negli anni successivi l'economia mondiale ed europea, che si riverbera anche sulla nostra Valle d'Aosta. Siamo e restiamo in un passaggio molto delicato che occupa i nostri pensieri e mette in campo tutte le nostre energie. La politica deve come non mai fare il suo dovere a difesa della nostra autonomia speciale, delle sue prerogative e della qualità della vita di tutta la comunità valdostana.
Di questa situazione particolare di emergenza il Gruppo unionista al Consiglio Valle ha piena consapevolezza e siamo consci del ruolo che il nostro Movimento deve saper interpretare attraverso i propri eletti, mobilitati come non mai con i nostri rappresentanti nel Governo della Regione.
In questo senso abbiamo cercato di lavorare sodo su più livelli. Esiste un dovere istituzionale, nelle Commissioni consiliari, in Consiglio regionale e naturalmente, per i colleghi coinvolti, nell'Esecutivo. C'è un lavoro politico nelle riunioni del Gruppo, negli organi dell'Union Valdôtaine, nel rapporto con le Sezioni e naturalmente con tutti i cittadini che si rivolgono a noi con fiducia.
Vi è poi una necessità di studio e di approfondimento delle tematiche più delicate alla nostra attenzione. Non si tratta di pensare solo all'oggi ma di guardare con la massima attenzione possibile e la necessaria "visione" politica anche al futuro. Ed è questo quanto cerchiamo di fare nell'analisi, nella concertazione e nella condivisione delle iniziative legislative che abbiamo assunto nel corso dell'anno che volge al termine.
La "tenue" de notre système institutionnel et de notre particularisme culturel va de pair avec l'engagement en faveur de l'économie et de sa croissance, en sachant qu'il y a des priorités dans les domaines de la recherche, du développement et de l'emploi, notamment à l'intention des jeunes.
Les jeunes sont notre futur et c'est sur eux que nous devons investir le plus. Il est nécessaire de travailler avec élan sur les jeunes générations, qui sont comme la sève qui parcourt notre communauté. Nous nous devons de leur transmettre les idéaux et les valeurs nécessaires pour continuer à alimenter notre autonomie, sans jamais céder aux pressions de ceux qui considèrent nos droits à l'instar de privilèges.
Notre système d' « état social », incarné par les importants services offerts aux citoyens et aux familles, a été une précieuse conquête qui passe à travers la force de notre démocratie régionale et locale : voilà pourquoi le Conseil de la Vallée dialogue profitablement avec le système des collectivités locales.
Je vous remets ces brèves réflexions en tant que Chef de groupe de l'Union Valdôtaine au terme d'une année qui n'a certainement pas été facile même pour notre chère Vallée.
Je formule un souhait sincère pour 2012 avec la garantie que nous poursuivrons toujours dans notre engagement quotidien.
Diego Empereur
Conseiller Chef de groupe