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Le norme di attuazione dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta
Nel corso del 2011 il Consiglio regionale ha espresso parere favorevole su uno schema di decreto legislativo recante norme di attuazione in materia di ordinamento linguistico.
Lo schema, in applicazione della legge statale 482/1999 in materia di minoranze linguistiche storiche, completa il quadro linguistico valdostano. Oltre all'italiano e al francese lingue ufficiali, viene riconosciuta in capo alla Regione la tutela e la promozione degli altri idiomi storici: il francoprovenzale e il walser.
In particolare, il provvedimento consente a coloro ai quali sia stata impedita l'apposizione del nome in lingua francese o negli idiomi tutelati dallo schema di norma di attuazione di ottenerne la modificazione o il ripristino in forma originaria; prevede, a richiesta degli interessati, l'uso della lingua francese nei procedimenti amministrativi avviati dalle amministrazioni statali presenti sul territorio regionale; prevede il diritto di ottenere copia dei provvedimenti giudiziari in lingua francese e l'obbligo dell'accertamento linguistico per la nomina a giudice di pace.
Il provvedimento prevede, altresì, l'adozione di misure per la tutela degli idiomi storici nelle trasmissioni radiofoniche e televisive regionali.
Le norme di attuazione
L'articolo 48-bis dello Statuto speciale, introdotto dalla legge costituzionale 23 settembre 1993, n. 2, stabilisce che "il Governo è delegato ad emanare uno o più decreti legislativi recanti le disposizioni di attuazione dello statuto speciale e le disposizioni per armonizzare la legislazione nazionale con l'ordinamento della Regione Valle d'Aosta, tenendo conto delle particolari condizioni di autonomia attribuita alla regione. Gli schemi dei decreti legislativi sono elaborati da una commissione paritetica composta da sei membri nominati, rispettivamente, tre dal Governo e tre dal consiglio regionale della Valle d'Aosta e sono sottoposti al parere del consiglio stesso.".
Si tratta pertanto di atti normativi statali cui è riservata la disciplina di due ambiti:
- l'attuazione dello Statuto, prevalentemente conferendo alla Regione le funzioni amministrative corrispondenti alle competenze legislative statutarie;
- l'armonizzazione della legislazione statale con l'ordinamento regionale, vale a dire l'adozione di specifiche disposizioni adeguate alle particolarità valdostane, in deroga alla normazione statale di settore.
Il procedimento volto all'approvazione di una norma di attuazione può essere schematizzato come segue:
- La Commissione paritetica elabora la proposta di schema di decreto legislativo contenente le norme di attuazione dello Statuto;
- La Commissione, raggiunto l'accordo sulla proposta, ne invia il testo ai ministeri competenti per materia, affinché esprimano il loro parere;
- La Commissione, considerate le posizioni assunte dai ministeri stessi, approva uno schema di decreto legislativo che viene trasmesso al Ministro per gli affari regionali per un visto che, nella sostanza, ha valore di approvazione;
- Lo schema di norma di attuazione viene sottoposto al parere preventivo del Consiglio regionale e deliberato definitivamente dal Consiglio dei Ministri;
- Il Presidente della Repubblica emana il decreto legislativo recante le norme di attuazione.