L'attività consiliare del 2011 si è svolta con le nuove norme, introdotte dalle modifiche del Regolamento interno approvate nel corso dell'anno precedente, le quali hanno permesso uno svolgimento dei lavori più celere e incisivo, caratterizzato da una riduzione e uno snellimento delle procedure.
Ulteriori modifiche al Regolamento interno, approvate nel corso dell'anno, hanno meglio esplicitato alcuni aspetti del diritto di accesso dei consiglieri regionali alle informazioni utili all'espletamento del proprio mandato e precisato alcuni aspetti concernenti la trattazione delle mozioni.
Nei primi mesi dell'anno, una nuova legge ha stabilito le
disposizioni in materia di autonomia funzionale e la disciplina dell'organizzazione amministrativa del Consiglio regionale, abrogando le norme sull'ordinamento amministrativo del Consiglio regionale in vigore dal 1991. Inoltre,
sempre con legge, sono state modificate le norme per il funzionamento e l'organizzazione del Comitato regionale per le comunicazioni (Co.Re.Com) e
dell'Ufficio del Difensore civico, che sono due degli organismi autonomi istituiti presso il Consiglio regionale.
L'attività ispettiva e di controllo ha occupato in modo preponderante il dibattito in aula, con un aumento del peso relativo del numero delle interpellanze trattate.
Il Consiglio, anche quest'anno, ha esaminato una serie di petizioni popolari su vari temi:
la viabilità regionale,
l'edilizia scolastica,
il trasporto ferroviario,
il trattamento dei rifiuti e
la salvaguardia di aree naturali.