Rapport d'activité 2012
XIII Legislatura


Il funzionamento del Consiglio regionale

Sguardo sulla Valle d'Aosta
Le vette più celebri d'Europa - il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, il Gran Paradiso -, due colli alpini - il Piccolo e il Gran San Bernardo - e due trafori internazionali -
quello del Monte Bianco e quello del Gran San Bernardo - fanno della Valle d'Aosta una terra autenticamente incassata tra le Alpi oltre che un paese di frontiera con la Francia
e la Svizzera.

Dal punto di vista amministrativo, il territorio valdostano è una Regione, suddivisa in 74 Comuni - tra i quali Aosta che è il capoluogo con 36.000 abitanti - e 8 Comunità montane.

La lunga tradizione di autonomia e di autogoverno della Valle d'Aosta risale al Medio Evo, sotto il regno di Casa Savoia, che, nel 1191, le concesse una "Carta delle Franchigie", molte volte riaffermata e ampliata. La Carta fu alla base dello sviluppo istituzionale della Valle e, che si concretizzò nel 1536 con la creazione del Conseil des Commis, autentico governo del paese di cui difese gelosamente gli interessi e il particolarismo giuridico e culturale.

Una posizione geografica unica e un mix eccezionale di culture sono all'origine della specificità valdostana, che è stata riconosciuta dallo Statuto Speciale di autonomia del 1948. Lo Statuto, che è una legge costituzionale dello Stato italiano, identifica due lingue
ufficiali - il francese e l'italiano - così come il walser, lingua di origine germanica, parlato
nella Valle del Lys.