Rapport d'activité 2012
XIII Legislatura


La Presidenza del Consiglio regionale

La politica deve generare certezze e fiducia

Il 2012 è stato un anno particolarmente impegnativo per il Consiglio regionale della Valle d'Aosta.

Ultimo anno della tredicesima Legislatura, abbiamo operato in un contesto difficile, caratterizzato dal perdurare della crisi economica, dal taglio delle risorse finanziarie, ma anche dall'insorgere di vicende che hanno segnato pesantemente la dignità delle Assemblee legislative regionali e, di conseguenza, hanno incrementato un sentimento di sfiducia nei confronti della democrazia rappresentativa.

Se guardiamo alla produzione normativa del 2012, rileviamo che l'attività del Consiglio è stata segnata pesantemente dalle manovre di bilancio imposte dallo Stato per il risanamento della finanza pubblica italiana. L'Assemblea valdostana è stata chiamata più volte a legiferare per adeguare i documenti contabili della Regione agli obiettivi complessivi di politica economica e di contenimento della spesa pubblica, a dispetto per altro delle norme di attuazione sull'ordinamento finanziario e dell'accordo sul federalismo fiscale. Lo abbiamo fatto cercando di intervenire in maniera equilibrata, avendo sempre a mente i settori che riteniamo strategici: il sostegno del welfare, dei livelli occupazionali e dei settori produttivi, la riduzione degli sprechi e delle inefficienze, prestando attenzione all'impiego accorto delle risorse disponibili, in coerenza con lo spirito che aveva già animato le scelte del Consiglio regionale negli anni passati.

Le logiche dei tagli imposte dal Governo centrale non sottendono però solo un problema di risorse finanziarie, quanto un conflitto di poteri e di competenze maggiormente sentito nelle autonomie speciali.

Ecco perché il rilancio dei rapporti istituzionali con le altre Assemblee legislative regionali, e in particolare con quelle a Statuto speciale, risulta fondamentale. E' quanto ho cercato di portare avanti sin dal mio insediamento, conscia del fatto che solo facendo fronte comune con i nostri colleghi riusciremo a salvaguardare i nostri diritti di realtà autonome e soprattutto a impedire che venga scardinato completamente il sistema regionale.

Il 2012 è stato anche l'anno della riduzione dei costi della politica. Un'operazione che non è stata di facciata, ma che produrrà i suoi effetti a partire dal 1° gennaio 2013 con risparmi sull'attuale Consiglio pari a più di 2 milioni di euro. Siamo intervenuti nell'ambito della nostra piena e autonoma determinazione, ritenendo che tali scelte non possano essere assunte dal Governo o dal Parlamento italiano: esse costituiscono un'irrinunciabile espressione dell'autogoverno regionale e del principio di sussidiarietà.

Il mio augurio è che questi atti contribuiscano a ridare fiducia nelle Istituzioni. Atti che nascono dalla consapevolezza che, in un momento così difficile per i cittadini, i rappresentanti delle Istituzioni debbano essere esempi positivi per la comunità. La politica deve generare certezze, garanzia, fiducia e speranze. Perché la risposta all'antipolitica è la buona politica.

Emily Rini
Presidente del Consiglio Valle