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21 gennaio 2016

Impianti di depurazione delle acque reflue: bisogna fare in fretta

La realizzazione degli impianti di depurazione delle acque reflue è un tema affrontato più volte dal gruppo ALPE, anche portando l'argomento in Aula, come lo scorso 20 gennaio con una nuova interpellanza.

«Ancora una volta, si è purtroppo dovuto constatare che la questione è in alto mare ed è necessario imprimere un'accelerata – osserva il Consigliere Alberto Bertin –. In effetti, riguardo alla tempistica di messa in funzione dell'impianto dell'ex Comunità montana Mont Rose, l'Assessore Baccega ha parlato del 2018, ma dubito che questa previsione verrà rispettata: la progettazione è sospesa e si è aperto un tavolo di lavoro dai tempi non definiti. Mi auguro soltanto che non si debbano aspettare trent'anni come per la struttura della Valdigne, il cui iter finalmente sta giungendo al termine

«Non abbiamo ricevuto risposte confortanti nemmeno riguardo alla procedura di infrazione aperta a carico dell'Italia: è vero che al momento il procedimento è sospeso, ma, visto che l'impianto della Mont Rose non è tuttora completato, la nostra Regione rischierebbe una sanzione di circa 5 milioni di euro per la mancata osservanza della normativa comunitaria

«Non è soltanto una questione economica, essendo ancora pendente la procedura di infrazione, ma di qualità delle acque reflue che rispettino i parametri previsti dall'Unione europea – conclude il Consigliere Alberto Bertin –, questa è una situazione che condiziona negativamente anche l'immagine della Valle d'Aosta