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PD - Sinistra VdA

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12 gennaio 2015

Il PD-Sinistra VdA contrario al meccanismo dei ticket sanitari imposto dalla Giunta

La scorsa settimana, la questione dei "ticket aggiuntivi" è stata affrontata in quinta Commissione consiliare con un'audizione dell'Assessore alla sanità Fosson e della Direzione dell'USL Valle d'Aosta. È emerso che, a seguito dell'approvazione dell'ultima legge finanziaria regionale, dal primo gennaio 2015 è entrata in vigore la disposizione che prevede il ticket aggiuntivo di dieci euro, non più per le prestazioni oltre i 36 euro ma per quelle oltre i 20. L'Assessore ha inoltre presentato un elenco di prestazioni a cosiddetto "rischio di inappropriatezza" per le quali la Giunta avrebbe l'intenzione di prevedere un ulteriore ticket di 15 euro fisso per tutti (da aggiungere ai 36 di ticket ordinario e ai 10 aggiuntivi).

«In qualità di componente della Commissione per il gruppo PD-Sinistra VdA – riferisce il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz – ho espresso il nostro totale disappunto contro un provvedimento che tratta ricchi e meno ricchi allo stesso modo, infatti i ticket aggiuntivi sono fissi e non tengono conto né del reddito né della composizione familiare. Ho ricordato ai Commissari che il gruppo PD-Sinistra VdA aveva presentato una serie di emendamenti che abolivano i ticket aggiuntivi uguali per tutti e che fissavano una soglia minima di esenzione fino ai 36.000 euro di reddito e l'obbligo di tener conto di eventuali carichi familiari. Gli emendamenti, come noto, sono stati bocciati in serie senza alcuna spiegazione e discussione da parte della maggioranza. Ho quindi chiesto all'Assessore e all'USL di lavorare comunque, in previsione di una modifica dell'impianto legislativo, a ipotesi di ticket più eque e a forme di compartecipazione più graduali e non una tantum.»