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PD - Sinistra VdA

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28 novembre 2014

Bilancio regionale: il gruppo PD-SinistraVdA è contrario

Il gruppo Pd-SinistraVdA ha espresso oggi, venerdì 28 novembre 2014, il proprio parere contrario, in II Commissione, come le altre forze di opposizione che hanno diritto al voto, alla legge finanziaria per il 2015 e al bilancio di previsione 2015-2017.

Nonostante le aperture del Presidente della Regione e dell'Assessore alle Finanze, ribadite anche per eventuali correzioni dell'ultima ora, non è cambiata e, temiamo fortemente, non cambierà nella seduta del Consiglio regionale, l'impostazione generale della legge finanziaria e del bilancio.

Oltre al concorso al risanamento della finanza pubblica nazionale, siamo preoccupati come l'anno passato della sensibile riduzione delle entrate, i cosiddetti 10 decimi che raccolgono la tassazione locale, e che indicano la recessione del sistema produttivo regionale. Se continuano a diminuire le entrate il sistema valdostano, fino a ieri modello e vanto dei suoi amministratori, diventa insostenibile.

Manca nella nuova legge finanziaria un'idea guida di sviluppo sostenibile e duraturo che sia sostenuta da adeguati investimenti per far ripartire lavoro e contrastare la crescente disoccupazione.

Non c'è un segnale preciso della classe politica e dirigente di procedere subito a ridurre costi della politica e della democrazia e a compartecipare dei sacrifici imposti ai cittadini.

Si taglia sul welfare, sul sociale, sul sostegno allo studio senza prendere coscienza che senza ripensare il welfare regionale si compromette ulteriormente la qualità della vita dei valdostani.

Non vi sono indirizzi e indicazioni specifiche per superare la drammatica condizione del "dis-sistema" dei trasporti che contribuisce a bloccare la possibile ripresa economica.

Scompare dal bilancio la voce "Agricoltura" che passa dai 90 milioni del 2008 ai poco più di 8 milioni del 2015, ma si continuano a mantenere le spese per l'Assessore e il suo staff.

Si sono mantenuti 74 Comuni, ma non si danno loro le risorse per funzionare e garantire i servizi ai cittadini.

Noi lavoreremo comunque fino alla fine, collaborando ove possibile con le altre forze di opposizione per correggere con specifici emendamenti la legge finanziaria al fine di rafforzare investimenti, welfare e occupazione.