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Union Valdôtaine Progressiste

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PD - Sinistra VdA

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25 luglio 2014

Esercizio associato delle funzioni comunali: un passo avanti verso la riforma degli enti locali

A seguito dell'espressione del parere della prima e della seconda Commissione consiliare sulla nuova normativa degli enti locali, i gruppi consiliari UVP, Alpe e PD-SinistraVdA esprimono soddisfazione per il risultato conseguito, frutto di un percorso condiviso tra le forze politiche che hanno sottoscritto la proposta di legge. 

Questa iniziativa legislativa rappresenta una prima tappa verso una riforma organica degli enti locali: nei prossimi mesi, saremo chiamati ad affrontare le modifiche alla legge regionale per le elezioni comunali, alla norma che regolamenta i trasferimenti finanziari ai Comuni, alle disposizioni in materia di comparto unico della pubblica amministrazione.

Il nostro auspicio è che i passi successivi siano affrontati, sin dalla prima stesura degli impianti normativi, con lo stesso spirito, la stessa determinazione e la stessa logica di condivisione degli intenti che hanno caratterizzato l'ultima settimana.

Questa prima riforma che prevede l'esercizio associato delle funzioni e dei servizi comunali, da una parte, rispetta il principio di sussidiarietà alla base del sistema delle autonomie in Valle d'Aosta e, dall'altra, assicura i servizi in una contestuale ottimizzazione della risorse.

Una proposta che rispetta le linee-guida condivise dagli Enti locali – ritenendo significativa la presenza di tutte le forze politiche che hanno condiviso il testo all'Assemblea del Consiglio permanente degli enti locali riunita ieri proprio su questa tematica – e che fissa un percorso chiaro e in progressione, finalizzato a responsabilizzare i futuri amministratori incentivando i vari enti a lavorare insieme in una logica di rete.

Inoltre, le nuove indicazioni riguardo alle convenzioni obbligatorie prevedono una maggiore solidarietà tra Comuni, in particolare attraverso la messa a disposizione di professionalità e competenze dei Comuni più grandi nei confronti di quelli più piccoli, consentendo così a tutti i Comuni di continuare a valorizzare l'autonomia e la titolarità dei servizi. Da evidenziare che nessun Comune è escluso da questo nuovo scenario, evitando però aggregazioni troppo ampie che penalizzino le piccole comunità: tutti i Comuni avranno l'obbligo di convenzionarsi tra Comuni limitrofi per l'esercizio associato delle principali funzioni, ragioneria, ufficio tecnico, tributi, biblioteche, polizia comunale e segretario comunale.

Pur ridisegnando il quadro delle collettività locali, questa riforma è volta a garantire il personale occupato negli enti locali.

Per quanto riguarda, infine, la gestione dei rifiuti e tutti i servizi alla persona affidata alle Unités des communes valdôtaines, che superano le Comunità montane sopprimendole, l'impianto legislativo guarda già al futuro: le Unités, entro cinque anni, dovranno convenzionarsi e associarsi ulteriormente, riducendo così gli ambiti delle stesse a vantaggio di una uniformità di gestione e di una riduzione delle tariffe a carico dei cittadini.

Questa proposta di legge è una grande affermazione della nostra Autonomia legislativa e delle competenze che ci derivano dal nostro Statuto speciale e costituiscono un'irrinunciabile espressione dell'autogoverno regionale e del principio di sussidiarietà.