Comunicati

Union Valdôtaine Progressiste

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11 luglio 2014

Riforme: preoccupazione per l'arretratezza politica della Valle d'Aosta

In questa stagione di Riforme, il Gruppo consiliare UVP nota con preoccupazione come la Valle d’Aosta sia, in questa fase storica, in una posizione di arretratezza politica.

Da una parte non si può che lamentare la mancanza di coinvolgimento del Consiglio Valle nella discussione parlamentare in corso, giunta ormai nell’aula del Senato, su materie significative come il nuovo Senato e la revisione della parte riguardante il regionalismo, che comprende anche il futuro delle autonomie speciali. Oramai la logica è quella del “comunicato stampa” e non della discussione e soprattutto della presenza dei Parlamentari valdostani negli organi istituzionali preposti, il Consiglio Regionale e la Prima Commissione "Istituzioni e Autonomia", che sono garanzia e presidio dell’ordinamento valdostano.

In secondo luogo, l’approvazione ieri di un’importante norma d’attuazione del Friuli-Venezia Giulia, da parte del Consiglio dei Ministri, in materia di ordinamento finanziario e fiscale, mostra come ormai ci siano due velocità fra le autonomie speciali. La Valle d’Aosta, come dimostra anche la discussione aperta dalla Sardegna sulle deroghe al Patto di Stabilità, è purtroppo diventata – ma lo era già da tempo rispetto a Trento e Bolzano – il fanalino di coda per assenza di capacità di interlocuzione politica da parte del Governo Rollandin.

Noi proseguiremo, attraverso la nostra azione in Consiglio e con lo stimolo politico del nostro Movimento, la battaglia per riportare nella nostra comunità una discussione democratica sul destino della Valle d’Aosta contro la logica della rassegnazione, che sembra ormai caratterizzare la maggioranza regionale a detrimento dell’avvenire della Valle d’Aosta.