Comunicati

Union Valdôtaine Progressiste

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26 maggio 2014

Appalto treni bimodali: una scelta scellerata sulle spalle dei valdostani in barba alle urgenze, alla crisi e all'ordinaria amministrazione

Il gruppo consiliare dell'UVP, in merito alla recente decisione, assunta dalla Giunta regionale  dimissionaria e decaduta, di bandire nuovamente l'acquisto dei treni bimodali per un importo di oltre 43 milioni di euro, di cui una importante quota grava sul bilancio regionale, denuncia la scelta scellerata che giunge contestualmente alla crisi e ai pesanti tagli in ogni settore, con particolare riferimento al sostegno alle famiglie e al sistema socio-assistenziale (borse di studio, contributo alle badanti, microcomunità, assistenza domiciliare, asili nido, ticket e assegno post natale) .

43 milioni di euro che non genereranno alcun ritorno economico e occupazionale immediato per la Valle d'Aosta e spesi sulle spalle dei valdostani, andandosi peraltro a sommare a diversi milioni di euro, deliberati in queste settimane, per questioni non urgenti, che sottraggono risorse ad altri importanti settori sacrificati. Settori quali l'agricoltura, il turismo, i Comuni o il diritto allo studio, con pesanti ricadute per cittadini, imprese, famiglie e settori produttivi.

Il gruppo consiliare dell'UVP sottolinea, inoltre, come atti non urgenti e che esulano dall'ordinaria amministrazione siano deliberati, settimanalmente, da Assessori che si sono dimessi più di un mese fa e che rappresentano un Governo decaduto, che dovrebbe operare esclusivamente in regime di prorogatio. In questo senso, i Consiglieri regionali dell'UVP annunciano accertamenti e azioni giuridico-amministrative e contabili, al fine di verificare la legittimità dell'operato di questo esecutivo decaduto, e la legittimità dell'agire tecnico-politico di chi esercita funzioni e ruoli al limite della legalità.