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PD - Sinistra VdA

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7 febbraio 2014

I magazzini del Casinò sotto la lente di ingrandimento

Nel corso del Consiglio regionale del 29 gennaio 2014, il gruppo PD-Sinistra VdA ha reso noto che avevamo raccolto una documentazione fotografica che testimoniava come tutti gli  spazi intorno ai magazzini del Casinò fossero occupati da una grande quantità di beni.

Abbiamo anche commentato: «La crisi è durissima. Ma al Casinò i dirigenti non se ne accorgono. Anzi, esaltati dalle maxi retribuzioni, rifanno in continuazione gli arredi della casa da gioco con i soldi pubblici.»

La disoccupazione giovanile è altissima e grava sulle famiglie.

Ma i magazzini del Casinò traboccano di beni. Non riescono più a contenerli. Si accatastano all’esterno come in una grande discarica a cielo aperto. Dove viene meno anche la cura di coprirli con un telo.

Sedie, poltrone, sgabelli, tavoli e tavolini… (Pensiamo agli oratori, agli anziani, alle famiglie povere che potrebbero utilizzare questi beni: ma in passato gli stessi albergatori acquistarono beni usati dismessi… Perché non fare un'asta pubblica?)

Computer, tastiere, stampanti… (Perché non aiutare chi ne ha bisogno?)

Frigoriferi in acciaio inox, cucine in acciaio inox, quadri elettrici… (Sono beni di valore che possono essere rivenduti… Recuperando denaro PUBBLICO)

Armadietti, scaffali, di diversi materiali, riutilizzabili o riciclabili (esposti alle intemperie anziché valorizzati)

Un immenso spreco! Dobbiamo dire basta!

Vogliamo un gestione seria e oculata del Casinò!

Pertanto abbiamo presentato una interpellanza per chiedere al Governo regionale di fornire al più presto un inventario dettagliato di tutti i beni depositati e una perizia del loro valore di mercato, presentando un piano di valorizzazione o dismissione o donazione di tali beni.

Nella giornata di ieri, giovedì 6 febbraio, prima di ricevere risposte nel merito, invece abbiamo scoperto a seguito di un nuovo sopralluogo e documentato fotograficamente che molti beni venivano spostati dai magazzini.

E ora ci chiediamo che fine hanno fatto le centinaia di poltrone, sgabelli, tavoli, armadi e arredi di vario genere che prima erano accatastati lungo il lato est e sud della recinzione dei magazzini? A quale ditta e con quale appalto sono stati affidati i lavori? Qual era il valore delle merci rimosse e quanto si è ricavato o speso per rimuoverle?

Chiediamo trasparenza e risposte chiare e precise.