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Union Valdôtaine Progressiste

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PD - Sinistra VdA

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Movimento Cinque Stelle

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26 novembre 2013

Corecom: la minoranza riassume i fatti

Nel corso del penultimo Consiglio regionale i gruppi di minoranza avevano chiesto di procedere alla nomina dei componenti del Corecom attraverso una procedura trasparente e garante dello spirito della legge istitutiva. Ritenevamo corretto procedere ad una nomina basata sull'analisi dei curricula per valutare competenze ed esperienze professionali dei candidati che tutte le forze politiche avrebbero potuto proporre, in una specifica riunione dei capigruppo.

Trascorse due settimane, nessuna riunione è stata convocata, né è stato trasmesso alcun curriculum. E soltanto mezz'ora prima dell'inizio della seduta consiliare, durante una riunione capigruppo, ci sono stati comunicati i tre nominativi.

Poiché gli impegni sulla condivisione e sulla trasparenza delle candidature non sono stati rispettati, disattendendo altresì l'art. 3 della legge regionale 26/2001 che stabilisce che "i cinque componenti sono scelti tra persone che diano garanzia di assoluta indipendenza sia dal sistema politico istituzionale che dal sistema degli interessi di settore delle comunicazioni", abbiamo deciso di non partecipare alla votazione di oggi.

La scelta operata dalla maggioranza rispetto all'individuazione dei candidati risponde, al contrario, alle peggiori logiche di spartizione politica delle poltrone, lontana da scelte basate sulla documentazione di comprovate competenze e capacità.

Un pessimo segnale all'opinione pubblica da parte del Governo Rollandin che si conferma legato ad un modo di governare che, anziché occuparsi dei veri problemi della Valle d'Aosta, gestisce posti di potere per i soliti noti fregandosene della correttezza e della trasparenza delle procedure.