Comunicati
10 ottobre 2013
Sconcerto per il controllo del voto in modalità segreta
Prendendo atto delle dichiarazioni virgolettate rese a La Stampa di oggi, giovedì 10 ottobre 2013, da parte del Capogruppo dell'Union Valdôtaine Ego Perron: «Durante le votazioni in modalità segreta ci controlliamo a vicenda» (a meno che non si tratti di un errore giornalistico), il Gruppo consiliare Partito Democratico-Sinistra VdA esprime il più grosso sconcerto per l'ennesimo riconoscimento della violazione dell'autonomia nell'esercizio del proprio mandato da parte del Consigliere regionale.
«Con questo comportamento – commenta il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel –, l'Union Valdôtaine dimostra che neanche il voto dei Consiglieri regionali è libero, ma si vuole un controllo pervasivo della libertà di espressione. Mi appello alla Presidente Rini perché, anziché occuparsi degli abiti indossati dai Consiglieri regionali, si occupi con urgenza di garantire la segretezza del voto nell'Aula del Consiglio regionale, che già è stato oggetto di contestazioni nella passata Legislatura, comportando anche spese non indifferenti per cambiare il sistema di voto elettronico.»
«Se vogliamo ridare credibilità alla politica e alle istituzioni democratiche – conclude Donzel –, dobbiamo cominciare dal rispetto del ruolo e delle funzioni dell'organo più importante che abbiamo in Valle d'Aosta, ossia il Consiglio regionale, a partire dalla libertà del Consigliere regionale nell'esercizio delle sue funzioni.»