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Impegno Civico

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17 ottobre 2018

Il Consiglio Valle paralizzato da polemiche e crisi politiche

I Consiglieri di Impegno Civico Alberto Bertin, Chiara Minelli e Daria Pulz, alla luce dello svolgimento dei lavori di oggi, mercoledì 17 ottobre 2018, dell'Assemblea regionale affermano: «Non prendere parte al deprimente scambio di accuse di questa mattina, e insistere per la prosecuzione dei lavori ci è parso l'atteggiamento più corretto e responsabile.»

«In effetti, il Consiglio regionale convocato per questa mattina, alle ore 9.00, con un ordine del giorno di quasi 40 punti, ha iniziato concretamente i suoi lavori soltanto alle 12.30 - specificano i Consiglieri -. La mattinata è infatti trascorsa tra interventi di esponenti della maggioranza e di parte della minoranza, a seguito delle comunicazioni della Presidente della Regione; interventi che, ancora una volta, hanno evidenziato da un lato la crisi della maggioranza, dall'altro il tentativo di UV e UVP di dare vita ad un altro governo, previe intese con alcune delle forze che sostengono l'attuale compagine governativa

«Crediamo che le attività del Consiglio regionale e delle Commissioni - che nei due mesi successivi alla pausa estiva si sono riunite pochissimo - debbano procedere comunque. Il Consiglio regionale ha un suo compito, che è quello legislativo, attualmente in fase di paralisi. Noi abbiamo presentato delle proposte di legge, degli atti, dei provvedimenti che aspettano di essere discussi e che possono seguire il loro iter, anche in presenza di uno stallo della maggioranza

Per i Consiglieri di Impegno Civico, «non è accettabile, tra l'altro che, durante le sedute di ogni Consiglio, vi siano continue sospensioni, spesso non finalizzate ad obiettivi precisi, e lunghissime discussioni su argomenti che non sono previsti dall'ordine del giorno delle riunioni a cui siamo chiamati a partecipare. Il nostro obiettivo è di lavorare, di svolgere il compito per il quale siamo stati eletti, che non è certo quello di sprecare tempo in polemiche pretestuose, inutili e sterili, che altro obiettivo non hanno se non quello di perpetrare un sistema di gestione della cosa pubblica che riteniamo di dover combattere

«Di fronte alla ventilata possibilità di elezioni anticipate - concludono i Consiglieri Bertin, Minelli e Pulz -crediamo che gli elettori si sentirebbero ancora più disorientati e gli unici a vincere davvero sarebbero, purtroppo, il massiccio astensionismo e l'ulteriore grave allontanamento dei cittadini da questa politica asfittica e inconcludente