Comunicati
1° ottobre 2018
Depositata una mozione di sfiducia nei confronti dell'Assessore Aggravi
Nel pomeriggio di oggi, lunedì 1° ottobre 2018, i gruppi consiliari Union Valdôtaine e Union Valdôtaine Progressiste hanno depositato una mozione di sfiducia nei confronti dell'Assessore alle finanze, attività produttive, artigianato e politiche de lavoro, Stefano Aggravi.
«L'Assessore Aggravi - spiegano i Consiglieri dei gruppi UV e UVP - ha dimostrato irresponsabilità e inaffidabilità con il suo comportamento in totale spregio delle decisioni assunte dal Consiglio regionale.»
Richiamando le due risoluzioni approvate dall'Assemblea regionale il 26 luglio (predisposizione di ogni atto necessario e utile a dare continuità all'azione di ristrutturazione della Casa da gioco) e il 28 settembre (approvazione del bilancio 2017 della società; predisposizione della legge a sostegno del nuovo Piano industriale; trasferimento finanziario necessario e attivare la garanzia a sostegno di nuovi affidamenti bancari per l'attuazione del piano aggiornato, non oltre i limiti finanziari previsti dalla legge regionale 7/2017; valutazione trasferimento dei fondi previsti dalla legge regionale 7/2017; la fattibilità di misure di reintestazione al socio Regione del patrimonio immobiliare, entro il 30 novembre 2018), i Consiglieri di UV e UVP rilevano come «l'Assessore Aggravi abbia, nei confronti della prima risoluzione, disatteso il mandato dell'Assemblea non rispettandone il dettato e come, nei confronti della seconda risoluzione, abbia manifestato, a mezzo stampa, l'intenzione di voler proseguire un percorso diverso da quello indicato dalla risoluzione approvata dal Consiglio regionale.»
«Visto che entrambe le risoluzioni sono state presentate e firmate anche dal capogruppo della Lega VdA al quale appartiene l'Assessore Aggravi e che il Consiglio regionale, a larghissima maggioranza, si è favorevolmente espresso nei confronti delle linee di intervento da seguirsi e da attuarsi da parte del Governo regionale - concludono i gruppi UV e UVP -, riteniamo che sia venuta meno la fiducia nei suoi confronti.»