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Impegno Civico

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20 settembre 2018

Ferrovia e sobrietà della politica: le proposte del gruppo Impegno Civico

Nella giornata di oggi, giovedì 20 settembre 2018, i Consiglieri del gruppo Impegno Civico hanno sottoposto all'attenzione del Consiglio regionale e delle Commissioni consiliari una serie di proposte di provvedimenti.

«Durante la campagna elettorale per le regionali - ricordano i Consiglieri Alberto Bertin, Chiara Minelli e Daria Pulz - Impegno Civico aveva annunciato che su una serie di temi specifici avrebbe presentato, nei primi mesi della nuova Legislatura, alcune proposte. In coerenza con tale impegno, in questi primi tre mesi di attività abbiamo lavorato in particolare su quattro tematiche: ferrovia, sobrietà della politica, disciplina dell'iniziativa popolare e Regolamento del Consiglio.»

Programma strategico di interventi per la ferrovia

«Secondo Impegno Civico - specificano i Consiglieri - il tema della ferrovia è tra le priorità che la Regione deve affrontare. La legge regionale 22/2016 prevedeva all'art. 1 la predisposizione di un “Programma strategico di interventi per la ferrovia” valdostana che doveva essere presentato dalla Giunta regionale entro sei mesi dall'approvazione della norma. Sono passati 22 mesi e il Programma non è ancora arrivato all'esame della competente Commissione consiliare. In un'ottica collaborativa e propositiva - non limitandoci quindi a protestare o recriminare - abbiamo elaborato un testo organico e completo di Programma strategico che abbiamo trasmesso al Presidente della quarta Commissione chiedendo che venga esaminato al più presto.»

I contenuti essenziali della proposta di Programma riguardano la tratta ferroviaria Ivrea/Aosta e Aosta/Pré-Saint-Didier.

Elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta: esiste già il progetto preliminare, ma occorre redigere il progetto definitivo e poi avviare la realizzazione dei lavori. Il costo è di circa 80 milioni di euro su cui RFI si è impegnata a intervenire in un Accordo Quadro con la Regione. Complessivamente l’intervento prevede 6 anni fra progettazione e lavori.

Velocizzazione della tratta Aosta/Ivrea, attraverso miglioramenti degli impianti di stazione, ottimizzazione della geometria dei binari, variante della lunetta di Chivasso. Si riduce la percorrenza di 30 minuti, ottenendo l'obiettivo di percorrere la tratta Aosta-Torino in un'ora e mezza.

Per quanto riguarda l'Aosta/Pré-Saint-Didier, il gruppo Impegno Civico propone il completamento dello studio in corso sulla portata assiale e contestualmente uno studio sulla opzione migliore per il collegamento su rotaia fra Pré-Saint-Didier e Courmayeur, la realizzazione dei lavori di manutenzione per riaprire la linea fino a Pré-Saint-Didier, l'elettrificazione della linea e sua prosecuzione fino a Courmayeur.

Il Programma quantifica i costi delle opere, individua le intese e gli accordi da prendere con RFI, Ministero delle infrastrutture e trasporti, Regione Piemonte e programma i tempi per la loro realizzazione.

Proposta di legge di sobrietà della politica valdostana

«Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta non è un esempio di sobrietà nella retribuzione dei propri componenti - sostengono i Consiglieri Bertin, Minetti e Pulz -. Tra le questioni da riformare c’è quella degli emolumenti e delle indennità di Consiglieri, Presidenti e Assessori. Attualmente lo “stipendio” di un Consigliere regionale ammonta a 7871 euro lordi al mese, comprensivi dell’indennità di carica, pari a 5185 euro lordi mensili, e della diaria, pari a 2686 euro non fiscalmente imponibili. A queste cifre si aggiungono le indennità di funzione per quegli eletti che ricoprono cariche specifiche. Quelle dei due Presidenti e gli Assessori sono molto elevate e portano lo stipendio del Presidente della Regione a 14.121 euro lordi (quasi pari allo stipendio del Presidente del Consiglio dei ministri), quello del Presidente del Consiglio a 13.601 euro lordi e quelli degli Assessori a 11.822 euro lordi. Altri nove Consiglieri (Vicepresidenti e Segretari del Consiglio, Presidenti di Commissione) percepiscono a loro volta indennità di funzione per la loro carica. Vi è poi il contributo mensile ai Gruppi consiliari, pari a 437 euro per ogni Consigliere facente parte di un gruppo, che è stato oggetto negli ultimi anni di indagini giudiziarie e pesanti provvedimenti a carico di alcuni Consiglieri. »

«Uno stillicidio di denaro pubblico - evidenziano i Consiglieri -, non giustificato soprattutto per chi non ricopre incarichi di grande responsabilità, intollerabile in un momento in cui i comuni cittadini sono chiamati ad affrontare una quotidianità fatta di grandi sacrifici economici. Impegno civico ha pertanto presentato una proposta di legge che modifica il trattamento economico dei rappresentanti eletti dalla popolazione.»

Nello specifico si prevede, la proposta prevede: l’abolizione della cosiddetta “diaria”, in modo che l’indennità di carica rimodulata diventa l’unica voce del trattamento economico consiliare, il quale complessivamente al netto mensile scende da 6.000 euro a 4.000 euro; le indennità di funzione sono attribuite solo al Presidente della Regione, al Presidente del Consiglio e agli Assessori e sono sostanzialmente dimezzate: per il primo tale indennità è fissata in 3500 euro lordi, per il secondo e per gli Assessori è fissata in 2500 euro lordi, mentre nessuna indennità di funzione è prevista per Vicepresidenti, Segretari dell’Ufficio di Presidenza e Presidenti di commissione; il contributo per i vari gruppi consiliari è abolito.

Gli altri due provvedimenti depositati oggi riguardano una modifica al Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale, che prevede la possibilità per i Consiglieri di presentare proposte di atti amministrativi di competenza del Consiglio regionale, prerogativa che oggi non è contemplata, e una proposta di modifica tecnica della legge regionale 25 giugno 2003, n.19, riguardante la disciplina dell'iniziativa legislativa popolare, del referendum propositivo, abrogativo e consultivo, ai sensi dell'articolo 15 dello Statuto speciale.