Comunicati
25 gennaio 2018
Negata l'iscrizione di sei risoluzioni
Oggi, giovedì 25 gennaio 2018, in Consiglio regionale
Negando l'iscrizione di sei risoluzioni presentate dalla minoranza su temi di attualità che riguardano direttamente il Consiglio regionale, la maggioranza ha commesso un atto di prepotenza inaudito e degno della peggior politica repressiva.
Sembra non esservi più limite all'arroganza di questa maggioranza che addirittura si sottrae al confronto su argomenti scottanti come i ritardi nei pagamenti agli agricoltori degli indennizzi legati al PSR, come le possibili soluzioni all'aumento delle tariffe autostradali regionali, invocate anche dai Sindaci dei Comuni dell'Alta Valle o come gli insediamenti produttivi negli immobili regionali con le conseguenti ricadute occupazionali.
Nella Conferenza dei Capigruppo tale rifiuto è stato motivato con un pretestuoso intento punitivo nei confronti di un Consigliere di minoranza che avrebbe utilizzato toni troppo forti, peraltro neanche censurati dal Presidente del Consiglio, come se nell'Aula non si fossero mai uditi strali e interventi irrispettosi proprio da quegli esponenti che oggi si erigono a paladini del rispetto.
In realtà, è chiaro a tutti che, dietro al rifiuto di discutere di temi spinosi, si cela il timore che nella segretezza del voto emergano le contraddizioni e i malcontenti di una maggioranza in liquefazione, al cui interno si stanno consumando vere lotte tribali.