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Movimento Cinque Stelle

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5 dicembre 2017

Consigliere Cognetta: fare chiarezza sugli appalti del trasporto pubblico locale su gomma

 

Nel luglio 2016, il Consigliere del gruppo Movimento 5 Stelle Roberto Cognetta ha presentato presso la Corte dei conti un esposto relativo alle delibere di Giunta regionale 1944/1945/1946 del 23 dicembre 2015, riguardanti la proroga da 75 milioni di euro degli appalti del trasporto pubblico locale su gomma.

 

«In questo esposto - spiega il Consigliere Cognetta - evidenziavo una procedura anomala di prolungamento della durata dell'appalto così come un controllo superficiale da parte degli uffici della documentazione portata a supporto di tale decisione. Quest'oggi ho appreso che alcuni dipendenti licenziati dalla società SVAP e una sigla sindacale confederale, in riferimento a quelle delibere, hanno presentato un secondo esposto alla Corte dei conti con le considerazioni seguenti: negli anni 2013/15, la SVAP usufruiva della cassa integrazione in deroga nonostante i dipendenti avessero numerosi giorni di ferie da fruire e addirittura, nelle stesse, vi fossero le diciture cassa integrazione e straordinario; a dicembre 2015, la Regione proroga alla SVAP l'appalto di 5 anni, senza gara pubblica e proroga di 3 anni la vita media dei bus; nel gennaio 2016, la SVAP attiva la procedura di licenziamento ai sensi della legge n. 223/91, però, a febbraio 2016, subappalta a SAVDA ben 9 linee e ad aprile 2016 licenzia dieci dipendenti; alcuni dipendenti licenziati vengono assunti da SAVDA con contratti precari permettendo così un abbattimento del costo del lavoro; in sostanza chiedono alla Procura della Corte dei conti di valutare la legittimità della procedura 223 che ha portato i dipendenti a conciliare una causa di lavoro che non sarebbe mai dovuta partire.»

«Credo che su tutta questa vicenda debba essere fatta molta chiarezza - conclude il Consigliere Cognetta - e chiederò al Presidente della Commissione competente di ascoltare i presentatori di questo secondo ricorso in modo da verificare se ci siano state delle mancanze nella procedura di controllo sia di proroga dell'appalto sia della gestione della procedura prevista dalla legge 223.»