Comunicati

Union Valdôtaine

Union Valdôtaine


PD - Sinistra VdA

PD - Sinistra VdA


Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano

Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano


Movimento Cinque Stelle

Movimento Cinque Stelle




20 luglio 2017

Variazione al bilancio 2017-2019: quando il nuovo non avanza

I gruppi Union Valdôtaine, PD-SVdA, EPAV e M5S non hanno partecipato al voto sui disegni di legge in materia di variazione al bilancio 2017-2019 della Regione e disposizioni collegate, sui quali oggi, giovedì 20 luglio 2017, la seconda Commissione consiliare ha espresso parere.

«Non siamo stati messi nelle condizioni di poter esprimere un parere su questi due provvedimenti - spiegano i Consiglieri dei gruppi di opposizione - perché il passaggio in Commissione è stato scandalosamente esiguo sia nei tempi sia nei contenuti. I due testi sono stati inviati dalla Giunta al Consiglio martedì 18 luglio; la Commissione è stata convocata frettolosamente prevedendo le audizioni a tutti gli Assessori e al Presidente del Consiglio permanente degli enti locali nelle giornate di mercoledì e giovedì; la Commissione ha espresso parere nel primo pomeriggio di oggi. Modalità che stigmatizziamo perché non ci hanno consentito di poter svolgere un serio lavoro di analisi e di approfondimento.»

«Solo per fare un esempio - aggiungono i Consiglieri UV, PD-SVdA, EPAV e M5S -, le tabelle esplicative e il bilancio di gestione, che abbiamo dovuto richiedere appositamente durante l'audizione di ieri al Presidente della Regione e all'Assessore al bilancio, perché non inseriti nella documentazione a nostra disposizione, sono pervenuti solo nella tarda serata di ieri. Non è mai esistito nella storia di questo Consiglio regionale che un provvedimento di questa portata fosse assegnato, discusso e approvato in due giorni.»

«È poi emblematica l'audizione del Presidente del CPEL - evidenziano i Consiglieri -, il quale non ha potuto esprimere nessuna considerazione in quanto non ha avuto la possibilità di esaminare i due disegni di legge: audizione che si è conclusa con le scuse da parte della Vicepresidente della Commissione Morelli. È tutto detto l'evidente imbarazzo.»

«Se questo è il tanto declamato nuovo metodo di fare politica, allora il vecchio era maestro di programmazione e organizzazione - concludono i Consiglieri -. Quando il nuovo non avanza