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Movimento Cinque Stelle

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15 giugno 2017

Consigliere Ferrero: la politica valdostana è lontana dai veri problemi dei cittadini

«Tornerò in Consiglio dopo un anno di battaglia contro il tumore che mi è stato diagnosticato pur continuando le cure fuori Valle perché la mia battaglia purtroppo non è ancora finita. Cercherò di fare del mio meglio, ma la mia attività sarà ridotta alla sola presenza alle sedute del Consiglio fino a quando la terapia non darà risultati più soddisfacenti e i ricoveri saranno meno frequenti.» Così il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero, sul suo ritorno in Consiglio.

«Continuerò - prosegue Ferrero -, come ho fatto in questo anno di assenza, la mia attività privata di denuncia a Magistratura e Autorità anticorruzione, convinto che il rispetto della legalità sia alla base di qualsiasi cambiamento in questa nostra povera Valle malata di illegalità cronica.»

«La mia presenza è prima di tutto un abbraccio a tutti coloro che stanno lottando contro gravi malattie e un invito a resistere, nonostante tutto.»

«Ho avuto il privilegio di poter osservare la politica valdostana per un periodo con il distacco di un cittadino qualunque e posso dire che la sua lontananza e inutilità rispetto ai veri problemi dei cittadini è stata terribile. Partiti e movimenti ridotti a scatole vuote in cui interessi personali, piccoli calcoli per non perdere un pugno di voti, vendette e fame di poltrone sono stati i padroni del gioco. Gli impegni firmati in campagna elettorale e i programmi sono stati dimenticati completamente.»

«La nuova maggioranza del ribaltino di inizio anno, che aveva creato tante speranze, ha dimostrato, per ora, troppe somiglianze nei metodi a quella guidata da Rollandin: nessun impegno chiaro a decidere entro tempi definiti sui gravissimi problemi valdostani; diversi Assessorati assegnati a persone prive di competenza; nomina di congiunti di parenti a segretario particolare; scelta di persone coinvolte in inchieste giudiziarie per incarichi e consulenze nelle società partecipate dalla Regione; milioni di euro bruciati sempre e solo per il Casinò de la Vallée.»

«Chi ha firmato cambiali in bianco avrebbe dovuto riflettere sul fatto che eliminare Rollandin senza avere avuto garanzie anche sulla fine del "metodo Rollandin" avrebbe favorito solo un semplice regolamento di conti... Il cambiamento non può essere fatto dalla vecchia politica travestita da nuova e nemmeno dalla nuova politica che ha fatto propri i vizi peggiori della vecchia politica.»

«Il compito di ripulire il sistema valdostano è vergognosamente lasciato unicamente nelle mani della Magistratura, finalmente efficace e decisa nella sua azione e di tutte le persone che finora hanno omertosamente coperto le malefatte di funzionari e politici, a cui faccio un disperato appello: parlate prima che sia troppo tardi.»

«A chi crede ancora, in Consiglio regionale, che una politica fatta con passione e disinteresse possa essere la ricetta vincente, indipendentemente dall'appartenenza politica, abbia il coraggio di proporre o di dire no anche quando la maggioranza la pensa diversamente - conclude il Consigliere Ferrero -. Intanto le elezioni si avvicinano e il derby Brusson-Jovencan inizia a sembrare sempre di più una partita truccata in cui da un accordo sotto banco i perdenti rischiano di essere come al solito i valdostani.»