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26 gennaio 2017

Inclusione attiva e sostegno al reddito: necessario un coordinamento delle misure

«Lo avevamo detto subito, che l'intervento normativo era troppo timido poiché coinvolgeva troppe poche persone, ma va dato atto che ha comunque attivato una sinergia tra servizi e enti di volontariato: è una base positiva da cui partire per migliorarsi

Con queste parole la Consigliera del gruppo ALPE Chantal Certan commenta i dati relativi all'applicazione della legge regionale n. 18/2015 sull'inclusione attiva e sostegno al reddito, nonché della misura nazionale di contrasto alla povertà (SIA) che prevede l'erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni disagiate.

«L'indice di povertà non è così semplice da definire, deve essere contestualizzato e dipende dalle condizioni di ogni singolo territorio, va calibrato in base ai servizi, alle caratteristiche e alla composizione del nucleo familiare. L'ISTAT dice che in Valle d'Aosta nel 2015 c'erano più di 9.000 persone in povertà relativa; è un dato in crescita, che ci preoccupa. È quindi una tematica che va seguita con estrema attenzione

Per la Consigliera Chantal Certan, «servono misure ancora più aderenti, complementari e mirate, oltre che una maggiore sinergia fra Assessorati per evitare la frammentazione delle misure. Aspettiamo che vengano terminate le valutazioni generali e che i dati siano definiti per tornare su queste problematiche

«L'inclusione attiva e la lotta alla povertà - conclude la Consigliera Certan - devono essere un obiettivo da perseguire con forza, in modo da ottenere risultati concreti, che sostengano realmente le famiglie in difficoltà.»