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21 settembre 2016

Agibilità degli edifici: vanno create le condizioni per agevolare i cittadini

Nel corso della riunione del Consiglio Valle di mercoledì 21 settembre 2016, il gruppo ALPE ha voluto affrontare il tema dell'applicabilità del disegno di legge in materia di agibilità, in particolare le criticità emerse in sede di esame dell'articolato normativo.

«Non si danno risposte, l'edilizia continua a perdere imprese e addetti. Va fatta una riflessione più attenta» ha esortato il Consigliere Fabrizio Roscio, che si è anche interrogato sul «ruolo del pubblico: non vanno replicati meccanismi tipici del passato, quando si interveniva di prepotenza per rilanciare un settore; in un periodo di crisi come quello attuale, di cui non si vede la fine, bisognerebbe guardare al di là degli schemi, creando le condizioni per permettere alla gente di realizzare interventi che ad oggi risultano impossibili per mancanza di risorse

«Inizialmente avevamo sollecitato e visto di buon occhio una nuova norma che andasse a regolamentare vari aspetti - ad esempio l'adeguamento antisismico senza eccessivi oneri per i cittadini -, introducendo anche temi di attualità - pensiamo al risparmio energetico -, ma a luglio in Commissione, audendo i diversi Ordini professionali, è emerso come il disegno di legge risulti interpretabile e inapplicabile, in quanto potrebbe  prevedere l'adeguamento dell'intero fabbricato anche solo per un piccolo intervento, rendendo di fatto impossibile la concretizzazione dell'intervento, a meno di esborsi enormi da parte dei cittadini

«Con questo metodo abbiamo dilatato i tempi in maniera ingiustificabile, il confronto con i professionisti avrebbe dovuto avvenire prima, durante la stesura del provvedimento, in modo da poter disporre di una norma che tecnicamente stesse in piedi - ha concluso il Consigliere Roscio -. Aspettiamo che queste tematiche siano risolte, ma resta il fatto che abbiamo perso almeno due mesi