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15 luglio 2016

CVA: disposti a tutto per una poltrona

Il gruppo ALPE, nella seduta del Consiglio di ieri, giovedì 14 luglio 2016, ha sollevato dei dubbi di inopportunità e di conflitto di interesse sulla recente nomina di Enrico De Girolamo ad Amministratore delegato della CVA (Compagnia Valdostana delle Acque), la società partecipata dalla Regione nel campo delle energie rinnovabili.

«In un suo precedente incarico - riferiscono la Consigliera Chantal Certan e il Capogruppo Albert Chatrian - il nuovo Amministratore di CVA è stato a capo di SEA Energia, che a seguito della sua insolvenza ha dovuto chiedere il concordato preventivo al Tribunale di Aosta, e di Nuova Energia poi, società erede di SEA, che è usufruttuaria della quota di partecipazione di CVA in Telcha e che è ora in contenzioso con il Gruppo CVA, Cofely e Telcha. Volevamo quindi capire dal Presidente della Regione in che modo sono considerati i trascorsi del nuovo Amministratore delegato e se non si ritenga che vi sia un conflitto di interessi

«La risposta è stata deludente - aggiungono i Consiglieri di ALPE -: il Presidente dice di non aver approfondito nulla né di aver nulla da confermare. Abbiamo dovuto prendere atto che non ha fatto accertamenti. Non abbiamo dubbi sul fatto che gli organi preposti facciano il loro dovere, ma non siamo così ingenui da credere alla bella favola raccontata da Rollandin, che dice di non potere e non sapere nulla su queste nomine

«La nostra preoccupazione - concludono i Consiglieri - è supportata dai fatti: la nomina da parte di CVA di un Amministratore delegato che non ha avuto grandi risultati nei precedenti incarichi si giustifica solo attraverso la triste considerazione che, ancora una volta, si è preferito anteporre la spartizione delle poltrone all'interesse dell'azienda. Roba da vecchia politica