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22 aprile 2016

Dopo la pietra tombale sul pirogassificatore, si dia rapida attuazione al piano di gestione dei rifiuti

L'esito del referendum con cui i valdostani si sono espressi sul pirogassificatore non sarà disatteso, la volontà dei cittadini sarà rispettata.

La sentenza del Consiglio di Stato infatti chiude finalmente la vicenda dell'assegnazione dell'appalto per la costruzione del pirogassificatore e per la gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta, senza riconoscere alcun risarcimento alle imprese ricorrenti.

La Corte ha riconosciuto che sia gli indirizzi approvati all'unanimità dal Consiglio regionale, sia le successive conseguenti deliberazioni erano legittime e coerenti con le norme ad ogni livello.

ALPE, che si è battuta e ha lavorato da tempo per l'individuazione di nuove e più evolute modalità di gestione dei rifiuti nella nostra valle, non può che esprimere la propria soddisfazione per questo riconoscimento, che va nella direzione di una maggior tutela dell'interesse generale dei cittadini.

A questo punto stimoleremo ancora di più il Governo regionale affinché operi per dare completa e rapida attuazione al nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti, rivedendone al rialzo gli obiettivi e chiedendo che vengano definiti accuratamente gli scenari impiantistici e il modello gestionale.

Riteniamo che si debba perseguire, convintamente, il controllo gestionale pubblico e che gli impianti necessari siano attentamente calibrati sulle reali esigenze del territorio e sull'evoluzione della produzione dei rifiuti.

Chiediamo, ora che non esistono più impedimenti, che le iniziative già intraprese di riorganizzazione delle raccolte siano portate a compimento e che si acceleri l'introduzione di modalità tariffarie basate sulla produzione di rifiuto non riciclabile, premiando i cittadini che già differenziano e conferiscono correttamente.