Comunicati

Union Valdôtaine Progressiste

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19 aprile 2016

Maîtres chez nous per le nostre autostrade

L'audizione dei rappresentanti delle società SAV e RAV di ieri, lunedì 18 aprile 2016, in seconda Commissione consiliare ha fatto emergere chiaramente come la gestione attuale delle tratte autostradali regionali non sia in grado di garantire minimamente né gli interessi dei Valdostani né tantomeno quelli delle nostre imprese.

Gli elevati pedaggi rappresentano infatti un evidente limite al nostro sviluppo e un freno ai flussi turistici, riversando tutto il traffico sulla Strada statale 26, che diventa di conseguenza invivibile e sempre più insicura. Elevati pedaggi che derivano a loro volta, accanto agli investimenti realizzati negli anni per queste infrastrutture, dai continui lavori di manutenzione aggiudicati a ditte infragruppo. Da quanto riferito in Commissione, ad oggi il rapporto di affidamento diretto alle ditte infragruppo da parte di SAV, senza gara d'appalto, è di oltre l'83% e se consideriamo che i lavori previsti per i prossimi 5 anni ammonteranno a 75 milioni di euro, le mancate opportunità per le imprese valdostane potrebbero essere ingenti!

A tal proposito, il gruppo consiliare dell'Union Valdôtaine Progressiste ha registrato per l'ennesima volta la rilevante impotenza dei rappresentanti di nomina regionale nei Consigli di amministrazione delle società SAV e RAV.

Il nostro gruppo ribadisce pertanto con forza quanto sostenuto sin dall'inizio della Legislatura: denunciare fermamente l'anomalia valdostana all'Unione europea col preciso intento di invertire una volta per tutte questa nefanda tendenza ‎per allinearci alle realtà più moderne e virtuose.

Tutto ciò deve oggi essere accompagnato da un forte gesto di protesta dei nostri rappresentanti in seno ai due CdA delle società autostradali, a testimonianza della volontà delle Istituzioni valdostane di difendere la nostra Autonomia: maîtres chez nous per le nostre autostrade!