Comunicati
6 aprile 2016
Alienazione dell'ex hotel Gran Baita: le regole devono essere uguali per tutti
L'ex hotel Gran Baita di proprietà della Società partecipata Cervino spa permane nel suo quarantennale stato di degrado, nonostante le ricadute positive che il suo utilizzo potrebbe avere, non soltanto nel comprensorio turistico di Breuil-Valtournenche, ma anche per l'intera regione.
Nel corso del Consiglio regionale di ieri, martedì 5 aprile 2016, il Capogruppo Albert Chatrian è tornato sull'argomento presentando un'interpellanza.
«Abbiamo voluto parlare di nuovo di questo importante patrimonio immobiliare, che purtroppo da troppo tempo rappresenta un biglietto da visita decisamente negativo – ha evidenziato il Capogruppo Chatrian –. Qualcosa però si è mosso: a febbraio, la Società Cervino spa ha pubblicato nel suo sito un avviso preventivo per l’avvio di una trattativa privata per l'alienazione dell'immobile: perché non si è scelta la strada del bando pubblico? Non c'è una base d'asta, non c'è un prezzo di riferimento né evidenza pubblica, ma soltanto il requisito della destinazione ricettiva e un termine ultimo per le offerte, il 21 aprile.»
«Sono pervenute otto manifestazioni di interesse. L'edificio deve essere ristrutturato, ma con regole uguali per tutti. E questo deve essere assicurato dalla società Cervino spa, che con la sua attività rappresenta un traino diretto e indiretto per tutta la vallata.»
Per il Capogruppo Chatrian, «ben venga se ci sono le condizioni per ristrutturare questo importante immobile, la nostra iniziativa andava proprio nel senso di stimolare il suo ripristino. La nostra perplessità riguarda il modo con cui si è iniziato il percorso di alienazione: dato che il piano regolatore di Valtournenche non è stato ancora approvato, lo sarà a breve, e la scadenza della presentazione delle offerte è fissata al 21 aprile, pretendiamo che siano garantite le pari opportunità per gli imprenditori che faranno la migliore offerta. Continueremo a seguire con attenzione il dossier: la partita più importante per la comunità è la ristrutturazione del Gran Baita per creare nuovi posti alberghieri e per un nuovo decoro architettonico ambientale del territorio.»