L'attività delle Commissioni


Commissione per il Regolamento

Dal 2008 al 2013, la Commissione Regolamento si è riunita 11 volte per un totale di 10 ore 10 minuti.
Nel corso della Legislatura, su proposta della Commissione Regolamento, l'Assemblea consiliare ha approvato quattro modifiche ad una serie di articoli del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale.
La prima modifica è stata finalizzata all'introduzione, nell'ambito degli strumenti propri dell'attività ispettivopolitica spettante all'Assemblea regionale, dell'istituto delle interrogazioni a risposta immediata. Tale istituto è preordinato all'introduzione di un confronto diretto tra Assemblea e Governo regionale in relazione a specifici atti o azioni dell'Esecutivo, con l'obiettivo di modernizzare la funzione ispettiva, rendendone le procedure più agili, sia attraverso la previsione di un termine per la presentazione inferiore alle 48 ore, sia attraverso una discussione che dovrà essere contenuta nel lasso di 6 minuti, nonché con la finalità di consentire un confronto all'interno dell'assemblea legislativa sulla parte più attuale di informazioni concernenti l'attività del Governo regionale, rispondendo ad esigenze di snellimento dei tempi della discussione, di immediatezza e di attualità, che sono il presupposto di un'attività informativo-ispettiva più diretta e fruibile da parte del cittadino. Sono poi state approvate una serie di modifiche eterogenee, sottese da ragioni di natura diversa che interessano differenti ambiti del Regolamento interno: la nuova disciplina per l'acquisizione del parere obbligatorio sugli aspetti finanziari per gli atti normativi che comportino conseguenze finanziarie; la riscrittura degli articoli relativi ai relatori e agli Assessori non Consiglieri in un'ottica di maggior chiarezza del dettato della norma regolamentare; l'espressione del parere sui progetti di modificazione dello Statuto speciale di iniziativa governativa o parlamentare e le modalità di iscrizione all'ordine del giorno di interrogazioni, interpellanze e mozioni. Un'altra serie di modifiche hanno interessato complessivamente i tempi del dibattito in Aula, in un'ottica di riduzione e di snellimento delle procedure per rendere maggiormente celere e incisivo lo svolgimento dei lavori. In particolare, è stata prevista una razionalizzazione dei tempi previsti per la discussione generale dei progetti di legge o di regolamento e degli atti amministrativi, per la discussione sugli articoli dei progetti di legge o di regolamento, sulle singole disposizioni dei provvedimenti amministrativi e sugli emendamenti, nonché per le dichiarazioni di voto, e infine per le tempistiche concernenti la funzione ispettivo-politica. Le ultime modifiche approvate hanno interessato due distinti ambiti: l'emendabilità delle mozioni (al fine di tutelare i proponenti della mozione dalla possibile presentazione e approvazione di emendamenti alla stessa che mutino completamente il dato sostanziale contenuto nella proposta iniziale) e il diritto di accesso dei Consiglieri regionali (ricomprendendo, oltre all'Amministrazione regionale, tutti gli enti pubblici non economici, le agenzie e le aziende dipendenti dalla Regione, nonché le società da questa direttamente o indirettamente partecipate, e riconoscendo ai Consiglieri un diritto di accesso più ampio e generale rispetto a quello riconosciuto ai cittadini per la tutela di situazioni giuridiche rilevanti, non limitabile a causa della natura riservata dei documenti, pur nel rispetto del segreto d'ufficio e dell'obbligo di riservatezza, poiché diritto strumentale all'attuazione del potere di indirizzo e controllo politico-amministrativo riconosciuto all'organo legislativo regionale). Nel corso della Legislatura, la Commissione per il regolamento è inoltre stata chiamata ad esprimersi su alcune disposizioni del Regolamento interno oggetto di dubbi interpretativi, dirimendo in particolare la questione relativa all'espressione dei pareri da parte delle Commissioni consiliari permanenti in sede consultiva e fornendo un'interpretazione dell'articolo 27, comma 5, del Regolamento interno relativo alla preclusione.

La composizione della Commissione Regolamento a fine Legislatura

Emily Rini (UV),
Presidente del Consiglio
Diego Empereur (UV)
Carmela Fontana (PD)
Claudio Lavoyer (FA)
André Lanièce (SA)
Alberto Bertin (Alpe)
Enrico Tibaldi (PdL)
Luciano Caveri (UVP)