L'attività delle Commissioni


Le Commissioni consiliari sono organi collegiali ristretti che svolgono, rispetto all'assemblea plenaria, funzioni preparatorie, sul presupposto che un'assemblea elettiva titolare della funzione legislativa non possa discutere progetti di legge, se non dopo un previo esame e in base ad una relazione di una sua commissione.
Oltre alle cinque Commissione permanenti - Istituzioni e autonomia, Affari generali, Assetto del territorio, Sviluppo economico e Servizi sociali - e alla Commissione per il Regolamento, in questa Legislatura sono state istituite due Commissioni speciali: la prima per l'esame del fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Valle d'Aosta e la seconda per la rideterminazione degli indirizzi programmatici del servizio di gestione dei rifiuti.
Le Commissioni consiliari si riuniscono in sede referente e consultiva. La funzione delle Commissioni in sede referente consiste in un'attività istruttoria del successivo esame che il Consiglio dovrà compiere sui singoli atti sottopostigli per l'approvazione. È una funzione che consiste nell'esaminare le proposte di atti normativi ed amministrativi, esercitando su di essi gli stessi poteri spettanti al Consiglio, escluso il potere di approvazione definitiva.
Le sedute delle Commissioni non sono pubbliche, tuttavia, in particolari circostanze o per la trattazione di temi di rilevante interesse generale, le commissioni possono decidere di tenere sedute aperte al pubblico.
Dal 2008 al 2013, le cinque Commissioni permanenti si sono riunite 760 volte per un totale di 1636 oggetti esaminati e 2070 soggetti auditi. La Commissione per il Regolamento si è riunita 11 volte, mentre le due Commissioni speciali mentre le due Commissioni speciali si sono riunite 46 volte, esaminando 74 oggetti e audendo 78 soggetti.