L'attività legislativa


Il rapido deterioramento della situazione finanziaria e il recente moltiplicarsi degli interventi di risanamento imposti dal Governo nell'ultimo triennio sembrano aver assestato un duro colpo ai principi di devoluzione e sussidiarietà che avevano ispirato, poco più di dieci anni fa, la riforma del regionalismo italiano.
In Valle d'Aosta, in particolare, le politiche di risanamento nazionale si sono tradotte in una significativa contrazione della capacità di spesa e in un'inedita ingerenza nella sfera di autogoverno e di autonomia garantita dallo Statuto speciale.
In questo difficile contesto, la XIII Legislatura ha visto il Consiglio regionale intraprendere la sfida dell'austerità mantenendo costante l'impegno volto a coniugare il rigore dei conti pubblici con la tutela della qualità dei servizi offerti ai cittadini, il sostegno economico alle famiglie e alle imprese, la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico.
Nella consapevolezza che il tema del contenimento dei costi è strettamente connesso a quello della razionalizzazione degli apparati e dei procedimenti, il Legislatore valdostano ha inteso perseguire il miglioramento della qualità dei servizi mediante la semplificazione amministrativa e l'impiego razionale delle risorse disponibili. Economicità, efficacia, pubblicità e trasparenza, infatti, costituiscono princìpi fondamentali che si traducono in un risparmio di costi per la collettività e che hanno, pertanto, costantemente orientato l'azione legislativa del Consiglio regionale.
La produzione normativa dell'ultimo quinquennio è stata, dunque, contraddistinta da una molteplicità di provvedimenti mirati al supporto del welfare, dei livelli occupazionali e dei settori produttivi, al miglioramento delle prestazioni dell'amministrazione pubblica, alla semplificazione della burocrazia, alla riduzione degli sprechi e delle inefficienze, prestando sempre particolare attenzione all'impiego accorto delle risorse disponibili.
In un clima di disaffezione dei cittadini nei confronti della vita pubblica, inoltre, hanno assunto particolare rilevanza le recenti misure di riduzione dei costi della politica, fortemente volute dall'Assemblea legislativa valdostana per dare una risposta concreta e significativa alle esigenze di sobrietà e di equa condivisione dei sacrifici imposte dalla crisi economica. A tale proposito vanno menzionate la l.r. 32/2011, con la quale è stata disposta una prima decurtazione di oltre il 10% delle indennità spettanti ai Consiglieri e, principalmente, la l.r. 35/2012 che ha introdotto, dal 1° gennaio 2013, la riduzione del 70% dei costi per il funzionamento dei Gruppi consiliari, il taglio del trattamento indennitario e previdenziale dei Consiglieri regionali e un rinnovato meccanismo di rendicontazione, controllo e pubblicità dei contributi ai gruppi consiliari che hanno permesso di conseguire un immediato risparmio per le casse regionali di oltre un milione 900 mila euro annui.
Sin dall'esordio della XIII Legislatura, il Consiglio è intervenuto a tutela dei soggetti più esposti agli effetti della recessione approvando, con la l.r. 1/2009 e la l.r. 25/2009, un pacchetto di misure economiche urgenti anti-crisi a favore di famiglie e imprese. Per le medesime finalità, la l.r. 43/2009 ha disposto la concessione di provvidenze a titolo di concorso per le spese di riscaldamento domestico, mentre la l.r. 4/2010 ha introdotto un contributo per la riduzione del 30% dei costi della componente energia delle bollette elettriche.
La scelta del Legislatore di individuare la famiglia quale principale destinataria degli interventi regionali è ribadita dalla l.r. 23/2010 - il testo unico degli interventi economici di sostegno e promozione sociale - che razionalizza le misure di sostegno economico e socio-assistenziale erogate dalla Regione a favore dei minori, dei giovani, delle rispettive famiglie, dei soggetti non autosufficienti e, più in generale, di tutti coloro che versano in situazione di disagio economico.
Da segnalare anche la l.r. 52/2009, che provvede alla promozione e diffusione di iniziative di micro credito sociale e di erogazione di prestiti d'onore rivolte ai soggetti esclusi dal circuito del credito bancario. Nel corso del quinquennio, anche la materia dell'edilizia residenziale pubblica è stata all'ordine del giorno dell'agenda consiliare. La l.r. 3/2013, in particolare, riordina in un testo unico la disciplina regionale sulle politiche abitative con l'obiettivo di semplificare i relativi procedimenti amministrativi e garantire maggiore equità nella distribuzione delle risorse destinate a tale settore.
La consapevolezza che il contrasto alla crisi non possa esaurirsi in misure di emergenza, ma richieda un'accorta programmazione degli interventi sul versante della crescita, ha indotto il Legislatore regionale a varare una serie di misure strutturate a supporto dello sviluppo economico e dei settori produttivi.
A tale proposito, va innanzitutto segnalata la l.r. 25/2009 che ha introdotto forme di finanziamento a fondo perduto per le spese di avviamento di nuove imprese costituite in Valle d'Aosta da giovani di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni. Analogamente, la l.r. 14/2011 è intervenuta a sostegno del mercato del lavoro e delle giovani professionalità valdostane attraverso la concessione di contribuiti per la nascita di nuove realtà imprenditoriali che intendano mettere a frutto i risultati della ricerca. In materia creditizia, poi, è da segnalare la l.r. 21/2011 che ha implementato le procedure di finanziamento a favore delle imprese e dei liberi professionisti aderenti ai Consorzi Garanzia Fidi e ai Consorzi Confidi della Valle d'Aosta.
Le politiche di incentivazione dell'attività d'impresa sono proseguite anche nel 2012 con la l.r. 1/2012 e la l.r. 21/2012, che intervengono nei settori del turismo e dell'agriturismo a sostegno degli operatori e per favorire l'incremento delle strutture ricettive, mentre la l.r. 2/2012 ha provveduto a semplificare le procedure per la concessione dei contributi per le produzioni artigianali tipiche e di tradizione.
La libertà di iniziativa economica, le pari opportunità per l'accesso al mercato, la semplificazione amministrativa sono i princìpi che hanno animato la riforma della disciplina regionale del commercio, disposta dalla l.r. 5/2013 per garantire lo sviluppo di un assetto concorrenziale privo di distorsioni e favorevole alla crescita della competitività, nell'interesse non solo dei concorrenti ma anche dei consumatori.
Nel settore dell'agricoltura e delle risorse naturali, un'attenzione particolare è stata riservata alla conservazione e valorizzazione delle foreste. Tra gli interventi è da segnalare, in particolare, la l.r. 3/2010 che individua nella gestione sostenibile lo strumento principale per la salvaguardia del patrimonio forestale, per accrescerne le potenzialità anche dal punto di vista economico. Il recupero delle aree montane a rischio di abbandono attraverso lo sviluppo di attività imprenditoriali legate al territorio e alla tradizione sono gli obiettivi perseguiti dalla l.r. 2/2011, che ha provveduto a disciplinare le operazioni di raccolta, trasformazione e commercializzazione delle piante officinali.
Di assetto del territorio si occupa la l.r. 20/2012, che dota la nostra Regione di un importante strumento di riordino fondiario volto a un più razionale utilizzo del suolo per fini agricoli, al contrasto della frammentazione delle proprietà e a favorire, in tal modo, uno sviluppo equilibrato delle zone rurali.
Il rilancio dell'economia regionale, infine, passa anche attraverso lo sviluppo economico, sociale e turistico della città di Aosta quale capitale dell'autonomia. In questa direzione la l.r. 27/2011 ha disposto l'avvio di un programma decennale di grandi opere pubbliche destinato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio monumentale, artistico e ambientale, al recupero di aree degradate, all'adeguamento degli impianti turistico-sportivi, culturali e per il tempo libero, nonché al miglioramento della dotazione dei servizi e delle infrastrutture per la mobilità urbana del capoluogo regionale.
Anche il settore dell'istruzione e della cultura è stato oggetto di rilevanti interventi nel corso della XIII Legislatura; tra questi merita un cenno l.r. 36/2010, che ha istituito "Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste" quale strumento regolamentazione del settore delle produzioni audiovisive e di promozione turistica.
Il ricorso alla creazione di tali soggetti giuridici è stato implementato anche nel settore della sanità. Con la l.r. 32/2010, infatti, è stata realizzata una fondazione per la ricerca sul cancro al fine di favorire gli studi e le ricerche oncologiche, mentre la l.r. 43/2010 ha inteso favorire il reinserimento socio-lavorativo e la valorizzazione delle persone diversamente abili attraverso la fondazione regionale di utilità sociale "Sistema Ollignan Onlus".
Merita, inoltre, un cenno particolare la l.r. 4/2013 che razionalizza e disciplina gli interventi in materia di prevenzione della violenza di genere, individuando gli strumenti e gli organismi a sostegno di donne, minori o persone diversamente abili vittime di maltrattamenti.
La XIII Legislatura è stata, infine, caratterizzata da una serie di misure di riorganizzazione degli uffici pubblici regionali con l'obiettivo di garantire una maggiore efficienza attraverso la razionalizzazione delle strutture, la semplificazione della burocrazia e la riduzione dei costi di funzionamento degli apparati. Il primo intervento in questa direzione è stato introdotto dalla l.r. 9/2009 che ha provveduto a unificare nell'Office régional du tourisme le preesistenti Aziende per l'informazione e l'accoglienza turistica (AIAT).
Si caratterizza per un'assai più ampia latitudine la riforma della pubblica amministrazione valdostana disposta dalla l.r. 22/2010. Tale provvedimento, infatti, ha ridefinito l'intero assetto organizzativo degli uffici e del pubblico impiego regionali all'insegna dei principi di efficienza, trasparenza e merito, allo scopo di assicurare ai cittadini più elevati livelli di performance e una maggiore qualità dei servizi. Successivamente, la l.r. 3/2011 ha provveduto a ridisciplinare l'autonomia funzionale del Consiglio regionale, introducendo al contempo specifiche misure di razionalizzazione e di riduzione dei costi di funzionamento.
I medesimi obiettivi di efficienza, rigore, semplificazione amministrativa e contenimento della spesa sono perseguiti da due ulteriori provvedimenti: la l.r. 19/2011, che interviene sulla disciplina della Difesa civica, e la l.r. 22/2011, che rinnova le disposizioni in materia di organizzazione e funzionamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com.).
Con la l.r. 44/2010, inoltre, è stata istituita una società per azioni, ad integrale partecipazione regionale, al fine di erogare servizi strumentali all'esercizio dei compiti istituzionali della Regione, con particolare riferimento alle attività di assistenza e sostegno sociale, di valorizzazione e custodia dei beni culturali e di supporto nella gestione dei cantieri di lavoro per l'esecuzione di interventi in ambito forestale, ambientale ed edile.
Conclusivamente, merita un cenno la l.r. 37/2010 che reca nuove disposizioni per la tutela degli animali di affezione con l'intento di favorire il rispetto degli stessi e la prevenzione del randagismo, e testimonia l'accresciuta sensibilità del Legislatore valdostano nei confronti di questa tematica.