Info Conseil
Comunicato n° 457 del 19 settembre 2012
Interpellanza su soppressione autotrasporti linea Aosta - Torino e Pont-Saint-Martin e Chambéry
Adunanza del Consiglio regionale
In particolare, il Consigliere Louvin ha voluto sapere «quale risparmio consegua la Regione dalla soppressione delle linee in questione; quali alternative consentiranno agli studenti valdostani e agli altri utenti interessati di raggiungere, e con quale aggravio di tempo, la città della Savoia; quali iniziative intenda mettere in campo la Regione per compensare il disagio prodotto da questa soppressione; come si concili questa ulteriore penalizzazione del sistema di trasporto valdostano con la manifesta volontà della Regione di mantenere aperti canali di comunicazione culturale e educativa con le regioni francofone.»
Nella risposta, l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha sottolineato che « l'Amministrazione regionale non ricava nessun risparmio, dato che nessuna delle due linee è finanziata da soldi pubblici. Potrebbero esserci alternative realizzabili già ad oggi, con circa cinque ore e mezza di viaggio tra Aosta e Torino, così come per il ritorno. Questo presuppone il trasferimento da Aosta a Torino in treno, e poi da Torino a Chambéry col TGV. Comunque l'Amministrazione regionale, d'intesa con l'Università, sta mettendo a punto una soluzione con cui, sempre utilizzando la legge regionale che consente l'elargizione di contributi del 75% delle spese di viaggio, si potrebbe riconoscere agli studenti di Chambéry un sostegno pari al 75% delle spese che sosterrebbero usando il mezzo proprio, incentivando così le scelte riconducibili al concetto di 'car pooling', vale a dire le 'auto di gruppo'. Il servizio soppresso veniva usato quasi esclusivamente dagli studenti, così come evidenziato dagli stessi concessionari, quindi questa penalizzazione non andrà a intaccare la comunicazione con i paesi francofoni. Pertanto, gli studenti avranno questo nuovo tipo di sostegno, che assicura in modo economico il raggiungimento di Chambéry.»
Nella replica, il Consigliere Louvin si è detto «sconcertato: stiamo parlando di un servizio fondamentale per gli studenti, eppure le soluzioni trovate sono improponibili, dato che fanno praticamente perdere un giorno intero di lezioni a ragazzi che si recano nelle sedi universitarie francesi o in alternativa li obbligano a mettere loro stessi la macchina per andarci! L'utenza di cui stiamo parlando non è da sottovalutare, pur non trattandosi di grandi numeri, ma sappiamo che alla dozzina di studenti attuali se ne aggiungerà una ventina a breve: se si crede nell'Università, non si possono dare risposte di questo genere, costringendo gli studenti a sette, otto, ore di viaggio ed andare a Torino a prendere il TGV! Mi sorprende che non ci sia la volontà di predisporre sempre una corsa bisettimanale come era in passato.»
MM