Info Conseil

Communiqué n° 457 de 19 septembre 2012

Interpellanza su soppressione autotrasporti linea Aosta - Torino e Pont-Saint-Martin e Chambéry

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) ha illustrato un'interpellanza riguardante l'adozione di iniziative per compensare il disagio determinato dalla soppressione del servizio di autotrasporti sulla linea Aosta-Torino e del servizio automobilistico Pont-Saint-Martin - Chambéry.

In particolare, il Consigliere Louvin ha voluto sapere «quale risparmio consegua la Regione dalla soppressione delle linee in questione; quali alternative consentiranno agli studenti valdostani e agli altri utenti interessati di raggiungere, e con quale aggravio di tempo, la città della Savoia; quali iniziative intenda mettere in campo la Regione per compensare il disagio prodotto da questa soppressione; come si concili questa ulteriore penalizzazione del sistema di trasporto valdostano con la manifesta volontà della Regione di mantenere aperti canali di comunicazione culturale e educativa con le regioni francofone

Nella risposta, l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha sottolineato che « l'Amministrazione regionale non ricava nessun risparmio, dato che nessuna delle due linee è finanziata da soldi pubblici. Potrebbero esserci alternative realizzabili già ad oggi, con circa cinque ore e mezza di viaggio tra Aosta e Torino, così come per il ritorno. Questo presuppone il trasferimento da Aosta a Torino in treno, e poi da Torino a Chambéry col TGV. Comunque l'Amministrazione regionale, d'intesa con l'Università, sta mettendo a punto una soluzione con cui, sempre utilizzando la legge regionale che consente l'elargizione di contributi del 75% delle spese di viaggio, si potrebbe riconoscere agli studenti di Chambéry un sostegno pari al 75% delle spese che sosterrebbero usando il mezzo proprio, incentivando così le scelte riconducibili al concetto di 'car pooling', vale a dire le 'auto di gruppo'. Il servizio soppresso veniva usato quasi esclusivamente dagli studenti, così come evidenziato dagli stessi concessionari, quindi questa penalizzazione non andrà a intaccare la comunicazione con i paesi francofoni. Pertanto, gli studenti avranno questo nuovo tipo di sostegno, che assicura in modo economico il raggiungimento di Chambéry

Nella replica, il Consigliere Louvin si è detto «sconcertato: stiamo parlando di un servizio fondamentale per gli studenti, eppure le soluzioni trovate sono improponibili, dato che fanno praticamente perdere un giorno intero di lezioni a ragazzi che si recano nelle sedi universitarie francesi o in alternativa li obbligano a mettere loro stessi la macchina per andarci! L'utenza di cui stiamo parlando non è da sottovalutare, pur non trattandosi di grandi numeri, ma sappiamo che alla dozzina di studenti attuali se ne aggiungerà una ventina a breve: se si crede nell'Università, non si possono dare risposte di questo genere, costringendo gli studenti a sette, otto, ore di viaggio ed andare a Torino a prendere il TGV! Mi sorprende che non ci sia la volontà di predisporre sempre una corsa bisettimanale come era in passato.»

MM