Comunicati

13 luglio 2023
Le Comunità di energia rinnovabile non sono un progetto di CVA
Da oltre un anno il gruppo Progetto Civico Progressista si sta occupando della nascita e dello sviluppo delle Comunità di energia rinnovabile (CER) in Valle d'Aosta. È un'importante possibilità di accrescere la produzione di energia pulita, di sviluppare un consumo sostenibile e di ridurre i costi dell'uso di energia.
«Abbiamo a tal fine presentato una proposta di legge il 1° marzo 2023 - specificano le Consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli -, abbiamo organizzato incontri e convegni per approfondire la materia, abbiamo depositato una mozione approvata dal Consiglio regionale che ha permesso di attivare il gruppo di lavoro Regione-Celva per coordinare il lavoro di promozione delle CER. Fin dall'inizio abbiamo detto che era opportuno un supporto di CVA per le competenze tecniche e le risorse umane e finanziarie che tale società può mettere a disposizione e, infatti, nella nostra proposta, al contrario del disegno di legge della Giunta, è previsto un ruolo specifico per CVA.»
«Abbiamo appreso in questi giorni che CVA ha infine deciso di collaborare e di rispondere positivamente alla richiesta di supporto che è venuta dal gruppo di lavoro Regione-Celva - aggiungono le Consigliere -. Per noi è senza dubbio una notizia positiva, ma siamo rimasti sorpresi dai toni e dalle modalità del comunicato stampa diramato ieri dalla Società. Il progetto di cui si parla non è infatti di CVA, come sembra far intendere il comunicato: è un progetto collettivo, che è gestito in accordo fra Regione e Comuni, con modalità e organismi che saranno definiti dalla legge regionale in itinere.»
«CVA ne parla invece come fosse un progetto suo - proseguono -, scrive di aver "deciso di mettere a disposizione del territorio valdostano le proprie competenze", come se fosse una gentil concessione, e scavalca anche nella comunicazione quello che era stato concordato nel gruppo di lavoro, e cioè che doveva essere il Celva a informare tutti i Comuni, a spiegare i contorni del lavoro di censimento della potenzialità energetiche, lavoro che si vuol fare in questa prima fase.»
E concludono: «Ci vuole chiarezza e bisogna evitare invasioni di campo. CVA è una società pubblica, di proprietà dei valdostani, che, come abbiamo più volte sostenuto, deve operare a favore della comunità e interloquire con chi, come la Regione ed i Comuni, chiede collaborazione, ma certo non delega a CVA la regia dello sviluppo delle CER in Valle d'Aosta.»