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Progetto Civico Progressista

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8 marzo 2023

8 marzo: c'è tanta strada da fare, ma non si cerchino alibi

 

Le Consigliere di Progetto Civico Progressista, Erika Guichardaz e Chiara Minelli, evidenziano come la Giornata internazionale della donna debba rappresentare soprattutto un momento di riflessione rispetto ai tanti avvenimenti che, fin dall'inizio del Novecento, hanno caratterizzato la lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne.

«Diritti conquistati grazie alla determinazione di molte di noi - dicono le Consigliere di PCP - e sanciti nella nostra Costituzione, ma che purtroppo ogni giorno vengono minati e che devono essere costantemente perseguiti.»

Nell'ambito della loro attività, le Consigliere Guichardaz e Minelli presenteranno nella prossima adunanza del Consiglio regionale alcune iniziative che riguardano il tema della parità di genere e del contrasto alla violenza sulle donne.

Si tratta, in particolare, di un'interpellanza e di una mozione che affrontano la questione dell'assenza della rappresentanza femminile nell'attuale Giunta regionale. «Una situazione - sottolineano - che è in contrasto con i principi costituzionali, che impegnano a garantire la presenza di entrambi i generi in tutte le cariche elettive, e con i proclami di una maggioranza che si considera di ispirazione progressista.»

Il gruppo PCP ha anche depositato una mozione che impegna il Presidente della quinta Commissione consiliare ad operare per giungere alla rapida approvazione del Piano triennale degli interventi contro la violenza di genere, importante strumento pianificatorio, fermo dal settembre 2022 in Commissione, con il precedente scaduto da molto tempo.

«Importanti sono le conquiste ottenute fino ad oggi dalle donne nel nostro Paese - concludono le Consigliere -, ma attraverso un impegno quotidiano dobbiamo continuare a lottare per una società più giusta, solidale e a misura di donna. In questa giornata riteniamo gravi le parole del Presidente Testolin che prova a giustificare l'assenza di donne in Giunta con la necessità di una modifica della legge elettorale. Per inserire una Assessora tecnica in Giunta non c'è bisogno di alcuna modifica; minor fatica ancora comporterebbe la dimissione di un Consigliere e il subentro della prima esclusa autonomista. In ogni caso, noi siamo pronte anche domani a votare l'inserimento della doppia preferenza di genere e dell'obbligo di garantire la presenza di entrambi i generi in Giunta per rispettare i dettami della nostra Costituzione.»