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Progetto Civico Progressista

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13 luglio 2022

Menar il can per l’aia per non permettere ai valdostani di esprimersi

 

«Un ostruzionismo francamente imbarazzante.» È il commento delle Consigliere del gruppo Progetto Civico Progressista, Erika Guichardaz e Chiara Minelli, sulla decisione dell'Assemblea regionale di rinviare il referendum consultivo sulla proposta di legge n. 58 in materia di elezioni regionali.

E aggiungono: «Il Presidente del Consiglio, dopo aver perso tempo con richieste di approfondimenti in Commissioni non competenti, ha finalmente iscritto un documento elaborato dai suoi uffici all’ordine del giorno di questo Consiglio regionale per permettere ai valdostani di esprimersi sulla riforma elettorale con il referendum consultivo. Inaspettatamente lo stesso Presidente e il suo gruppo regionale (i "responsabili" FP-PD) hanno votato per la sospensiva dell'atto, proposta dal Consigliere Marguerettaz, volendo ancora approfondire, non si capisce bene cosa, con chi e dove, ma soprattutto quando, visto che la proposta di legge era stata depositata il 26 aprile e contestualmente il CRE ha annunciato l'avvio della raccolta firme, il 24 maggio sono poi state depositate 3363 firme, il 10 giugno è stato stilato il verbale che dichiara l'ammissibilità del referendum. Sono insomma passati oltre tre mesi

«A questo ostruzionismo - concludono - si aggiunge la contraddizione palese tra il PD che attraverso la voce del suo segretario Luca Tonino afferma di essere pro-referendum, mentre i suoi eletti in Consiglio regionale votano per non accoglierlo dimostrando, ancora una volta, di non conoscere neppure il programma elettorale della lista con cui sono stati eletti.»