Il Consiglio nel cuore della dialettica politica

La parola al Gruppo consiliare Stella Alpina

Il 2010 è stato un anno segnato da un'attività consiliare intensa e per certi versi anche performante.
Mi riferisco in modo particolare alle relazioni intercorse tra i Capigruppo, non solo di maggioranza, e ai lavori consueti nelle Commissioni consiliari che, come sempre, rappresentano l'impegno certamente più produttivo dell'attività stessa dei Consiglieri.
Come Capogruppo di SA, confermo ancora una volta i buoni rapporti instaurati con il Presidente del Consiglio e della Regione, con i quali ho condiviso, in un clima di serenità, metodo di lavoro e coesione d'intenti.
L'anno trascorso si è caratterizzato per un assiduo impegno politico-istituzionale. La costante azione è stata dispiegata a tutela degli interessi regionali verso le istituzioni statali, all'interno del processo federalistico, tanto che la firma dell'accordo sulla riforma fiscale rappresenta per noi fondamento essenziale della nostra Autonomia regionale. Nel condividere un giudizio positivo sull'avvenuta trattativa, noi di Stella Alpina, non vogliamo sottrarci all'impegno di valorizzare lo spirito del Federalismo, che ha insito nel suo concetto i contenuti irrinunciabili di solidarietà e perequazione.
La trattativa con il Governo nazionale rappresenta una sua unicità, in quanto avendo una sorta di credito nei confronti dello Stato abbiamo potuto spalmare i tagli previsti dall'annullamento della quota dell'Iva d'importazione che, come tutti sanno, non avremmo più potuto mantenere.
Infatti, a fronte di una progressiva riduzione della quota dell'Iva d'importazione, otteniamo una rimodulazione delle entrate spettanti alla Regione, passando da 9 a 10 decimi e da 0 a 10 decimi per diversi introiti tra cui Irpef, che rappresentano pressoché l'intero gettito delle imposte da noi introitate.
Tra i nostri impegni, poi, abbiamo dovuto affrontare la manovra finanziaria dello Stato che ha rappresentato un momento di confronto, anche acceso, con tutte le forze politiche presenti in Consiglio e che ci vede tuttora alle prese con iniziative di non facile soluzione per tutelare in modo particolare il mondo dell'occupazione.
In questo contesto, in cui la crisi internazionale non ha certo risparmiato nessuno, abbiamo contribuito a costruire un bilancio regionale che a nostro avviso concede una discreta tranquillità ai nostri concittadini.
Il bilancio infatti si caratterizza per tre importanti punti fermi:
- il primo riguarda il mantenimento di tutti i provvedimenti anticrisi dell'anno scorso;
- il secondo riguarda la manovra finanziaria dello Stato di cui si è dovuto tener conto;
- il terzo è rappresentato dall'accordo sul Federalismo fiscale che, dando solidità al nuovo ordinamento finanziario, diventa parte integrante del bilancio stesso.
Ancora una volta quindi, abbiamo lavorato per il mantenimento del nostro "Sistema Valle d'Aosta"; un impianto peraltro già fortemente collaudato, che ci consente di guardare al futuro avendo gli opportuni strumenti, di cui una Comunità di montagna come la nostra necessita.

Francesco Salzone
Consigliere Capogruppo

Il Presidente del Consiglio regionale

Le Président du Conseil de la Vallée

Attività dell'Ufficio di Presidenza

Activité du Bureau de la Présidence

Il Consiglio
nel cuore della democrazia rappresentativa

Le Conseil de la Vallée
au coeur de la démocratie représentative

Il Consiglio
nel cuore della dialettica politica

Le Conseil de la Vallée
au coeur de la dialectique politique

Il Consiglio
nel cuore della politica regionale

Le Conseil de la Vallée
au coeur de la politique regionale

Il Consiglio
nel cuore di una rete istituzionale

Le Conseil
au coeur d'un réseau institutionnel

Il Consiglio
nel cuore degli eventi

Le Conseil
au coeur des événements

Il Consiglio
nel cuore della società

Le Conseil de la Vallée
au coeur de la societe

Filo Diretto con i cittadini

Ligne directe avec les citoyens

Il Glossario

Le Glossaire