Il Consiglio nel cuore della dialettica politica
La parola al Gruppo consiliare Alpe
Il nostro lavoro vuol essere di 'opposizione utile', per avanzare proposte alternative o migliorative oltre che per mettere in luce carenze ed errori commessi dalla Giunta regionale in carica.
Un'opposizione incisiva rispetto all'attuale Governo regionale.
Malgrado pesanti tagli subiti a seguito dell'Accordo Rollandin-Calderoli e della manovra Tremonti, abbiamo ancora grandi risorse finanziarie.
La burocrazia regionale, però, non è guidata in modo efficiente e la spesa si concentra verso la realizzazione di opere sovradimensionate, squilibrate rispetto alla Valle.
Ci battiamo invece per una politica di riqualificazione e di riconversione del territorio, con iniziative sostenibili (come il compostaggio, da noi sostenuto e avversato invece dalla maggioranza) e per la costruzione secondo criteri di alta efficienza energetica.
Lo facciamo guardando alle generazioni future, ma anche perché questo darebbe risultati durevoli e fiato all'economia e alla piccola impresa locale.
Abbiamo cercato di arginare la dissipazione del territorio e di accendere i riflettori su uno sfruttamento esasperato del territorio, come nel caso di centrali idroelettriche e di costruzione di nuove grandi superfici di vendita.
Abbiamo responsabilmente votato anche quest'anno le misure anticrisi, non senza sottolineare la mancanza di scelte e strategie coerenti per uscire dal tunnel della recessione economica.
La maggioranza ha un uomo solo al comando della Regione (e di fatto anche di tutte le sue oltre quaranta partecipate e controllate); noi lavoriamo invece per uno sforzo più collettivo, partecipato e responsabile verso una Valle d'Aosta meno Regione-dipendente e più solidale.
Abbiamo portato giorno dopo giorno allo scoperto il malfunzionamento dell'apparato regionale, come nel settore dell'agricoltura, e i fatti più clamorosi della degenerazione politica regionale, fra gli altri quello legato ai parcheggi per l'Ospedale di Aosta.
Siamo tenaci nel cercare di interpretare la volontà di cambiare strada come ci chiedono moltissimi valdostani.
Da gennaio a dicembre del 2010, abbiamo presentato in aula 13 interrogazioni a risposta immediata, 54 interrogazioni, 105 interpellanze, 14 mozioni, 15 risoluzioni e 4 proposte di legge.
Tra queste, in particolare quelle riguardanti le Cooperative in territorio montano, quelle in materia di servizi antincendi e di incompatibilità degli amministratori locali, così come le norme di tutela per il corretto trattamento degli animali da affezione varate dal Consiglio nel novembre scorso.
Come Consiglieri abbiamo preso parte a moltissime iniziative locali, nazionali e internazionali che hanno coinvolto la Valle: sul fronte della francofonia internazionale la Consigliera Morelli, dell'autodeterminazione dei popoli con le missioni in Catalogna il Consigliere Bertin, a sostegno della legalità il Vice-Presidente del Consiglio Chatrian e in campo ambientale il collega Cerise.
Operiamo ogni giorno per contrastare le derive clientelari e costruire percorsi nuovi per la comunità valdostana, per il suo benessere, la sua ripresa economica, la protezione del suo ambiente e della sua identità culturale.
Per questo cerchiamo di migliorare la nostra comunicazione come gruppo: lo abbiamo fatto attraverso newsletters, conferenze pubbliche e comunicati, pur conoscendo la difficoltà di un ambiente in cui la libera informazione è merce rara...
I lettori di questo breve resoconto possono contattarci direttamente nei nostri uffici regionali o per email, per saperne di più e confrontarsi ancora con noi su tutto quanto sta loro a cuore, per il bene della Valle d'Aosta.
Roberto Louvin
Consigliere Capogruppo
