80 anni fa ci lasciava Joseph-Marie Trèves. Nato a Eresaz di Emarèse il 31 agosto 1874, per tutta la vita fece suo il motto "Je suis né pauvre, je vis pauvre, je veux mourir pauvre". Ordinato sacerdote nel 1900, occupandosi dell'educazione dei bambini, scoprì l'amore per l'istruzione popolare, che difese lottando a favore dell'istituzione delle scuole di frazione. Sacerdote fedele al Vangelo, zelante, amava l'impegno: si interessò all'istituzione delle casse rurali e della cassa pensione per i lavoratori, intervenne per una gestione diretta delle acque. Membre correspondant de l'Académie de Saint-Anselme, il participa à la création de l'almanach Le Messager Valdôtain et de la revue Augusta Praetoria; il collabora à plusieurs journaux et il publia des brochures. Toutes ses œuvres sont un hymne à la langue française. Fu l'artefice e l'animatore, nel 1925, de la Jeune Vallée d'Aoste: il suo programma era ottenere il riconoscimento dei diritti regionali, insorgere contro qualunque tipo di violenza nei loro confronti, conservare il francese, costituire una regione linguisticamente e amministrativamente autonoma. Il percorso politico dell'abbé Trèves sfociò nel federalismo repubblicano. Nel 2013 è nata l'associazione culturale “Centre d’études Musée abbé Trèves”, che propone il recupero e la valorizzazione del patrimonio linguistico, storico e bibliografico della Valle d’Aosta. Nella natia Emarèse ha creato un museo che raccoglie alcuni oggetti che hanno segnato la vita dell'abbé. Afin d’encourager les jeunes à écrire en français, en collaboration avec la Section de la Vallée d’Aoste de l’Union internationale de la presse francophone (UPF), le Conseil de la Vallée, l’Assessorat régional de l’éducation et l’Université de la Vallée d’Aoste, le Centre a lancé le "Concours abbé Trèves". Une rue de la Ville d'Aoste et l'Institution scolaire de Saint-Vincent portent son nom.

Informazioni tratte da "Les cent du Millénaire", 2000, Conseil de la Vallée.